Per garantire la piena operatività dell'Istituto di via del Brennero, il banditore d'asta Francesco Casella è stato nominato direttore dell'Ivg.
Virgilio Luvisotti, ex direttore, e Giovanni Avino, ex vice direttore dell'Istituto vendite giudiziarie, sono entrambi ai domiciliari perché coinvolti nell'inchiesta della procura di Massa, denominata "La giustizia di Zorro", che vede al centro il giudice Roberto Bufo, accusato di essere il promotore di un'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari e alla turbativa d'asta, peculato e falso in atto pubblico.
Ieri, di fronte al giudice per il riesame, il legale di Luvisotti ha chiesto la revoca del provvedimento cautelativo, perché all'epoca dei fatti contestati il suo assistito sarebbe stato alle prese con gravi problemi di salute.