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Un nuovo murale a due passi dal Duomo

L'opera, ispirata liberamente alla battaglia di Lepanto, nasce tutta in famiglia, dalla passione per la storia pisana e per l'arte dei Silvestrini

Il murale realizzato in via Leonardo Da Vinci

C'è un nuovo murale in città. A realizzarlo è stato Paco Silvestrini su commissione del padre Carlo, entrambi noti ristoratori pisani (con vineria in piazza delle Vettovaglie) e appassionati d'arte. "Se i muri rimangono bianchi va finire che gli scemi ci scrivono di tutto, frasi condivisibili o meno ma spesso brutte a vedersi - racconta Paco -, così mio babbo ha pensato di realizzare un'opera d'arte sul muro di casa sua e il Comune ci ha dato il permesso".

Visto che Carlo è un profondo conoscitore della storia e delle tradizioni pisane e Paco è anche un artista dei graffiti, ecco che sul muro di via Lenardo da Vinci - traversa di via Contessa Matilde, a due passi da piazza dei Miracoli - sono comparsi la Cittadella e due galeoni, uno con l'emblema turco ed uno con il vessillo pisano, a comporre un'opera liberamente ispirata alla battaglia di Lepanto.

Paco Silvestrini all'opera

Manca ancora qualche ritocco ma sono tanti gli apprezzamenti già ricevuti sui social. Più qualche critica, in particolare sul mancato rigore storico, che però l'autore respinge al mittente: "Qualcuno ha fatto presente che le navi non erano esattamente così... Ma io fin da piccolo son sempre stato appassionato di pirati e così ho fatto dei galeoni. Questa è la mia arte".

Per realizzarlo sono state necessarie 25 ore di lavoro - "Non di filato", puntualizza Paco - con il pieno sostegno dell'amico di una vita Marco Dragoni di Sanantonio42, che gli ha procurato tutte le bombolette spray che servivano. "Paco viene dal mondo dei graffiti - spiega Marco - e il suo tratto è molto circolare e poco lineare: a prima vista può sembrare infantile ma in realtà è solo semplicità, quella semplicità che a ben vedere ricercavano tanti artisti del passato oggi osannati, da Picasso a Modigliani tanto per fare alcuni nomi".  

Oltre ai commenti sono arrivate anche idee, come ad esempio quella di "far palare il muro", letture di fronte al murale sulla storia di Pisa e la battaglia di Lepanto, ovviamente quando l'emergenza sanitaria sarà rientrata. In più, in via Da Vinci potrebbe presto spuntare un altro murale.

"Sull'altro muro della casa, girato l'angolo, realizzeremo una seconda opera. Come soggetto abbiamo pensato alla Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno, il vecchio duomo di Pisa" ci preannuncia Silvestrini mentre si reca al lavoro a Lucca, dove ha da poco aperto un'altra vineria, "La guerra di Paco".