Dopo l'offesa le scuse. Sono arrivate oggi, pronunciate in sala delle Baleari, dalla consigliera leghista Laura Barsotti e indirizzate alla collega Emanuela Dini, apostrofata, durante l'ultima seduta, da remoto, con un termine dispregiativo riferito all'aspetto fisico.
Un termine, captato dai microfoni, che nel giro di poco era divenuto un caso politico, con le opposizioni che avevano richiesto le dimissioni di Barsotti.
Quest'ultima, oggi, ha fatto ammenda per quanto detto parlando di "Termine inopportuno che non è nella mia indole" e motivando quanto accaduto con la "Tensione e l'ansia accumulata nella seduta."
Scuse che sono state accolte e ritenute sufficienti anche dal presidente del Consiglio Alessandro Gennai.