Politica

"Spazi per le scuole, Comune faccia la sua parte"

Appello della vicepresidente della commissione scuola, Olivia Picchi (Pd), affinché si offrano spazi agli istituti superiori senza aule

Olivia Picchi

"Che siano periodi complicati per tutti è noto - scrive Olivia Picchi, consigliera comunale del Partito democratico e vicepresidente della commissione scuola -, come sono note le difficoltà che le istituzioni stanno affrontando nella ricerca degli spazi necessari per abbandonare la Dad e garantire le lezioni in presenza. Non sono un mistero i dati pandemici che hanno come naturale conseguenza la riorganizzazione degli spazi al fine di garantire la salute degli studenti e degli insegnanti. Certo lo stato degli immobili degli istituti scolastici non aiuta, e oggi più che mai scontiamo i tagli ai finanziamenti dell'edilizia scolastica portate avanti dai governi di ogni colore e provenienza, lasciando così le istituzioni locali a dover affrontare investimenti spesso fuori dalla loro portata".

"Non sono percorribili soluzioni che prevedano l'individuazione di spazi che non sono adeguati all'insegnamento e che necessitano di investimenti importanti non realizzabili nel breve tempo. Non è certo imputabile ad Angori la situazione attuale - osserva Picchi -, a lui va il merito di aver affrontato nodi pendenti da anni, come, ad esempio, la realizzazione del progetto del nuovo Buonarroti con la sistemazione della proprietà dell'area che per decenni ha ostacolato ogni previsione. A questo potremmo aggiungere la programmazione del nuovo Santoni e molti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Crediamo che quello che serve, soprattutto in un periodo come questo, è che ognuno faccia la sua parte se si ha davvero a cuore la formazione dei nostri ragazzi". 

"In vista della complicata ripresa, Angori ha iniziato un percorso di confronto con le istituzioni cittadine. La richiesta della disponibilità al Comune per gli spazi delle Perodi, che risolverebbe il problema di spazi per il Carducci, è dell'Aprile 2021. Da allora non è pervenuta nessuna risposta. Non capiamo il silenzio del Comune, alla luce del fatto che le stesse non sono utilizzate e non abbiamo notizia che sia intenzione di Conti di utilizzarle per altri scopi o altri progetti altrettanto impellenti. Se dalle altre istituzioni coinvolte c'è stato un atteggiamento collaborativo, dal Comune invece non una parola, non una spiegazione. Ci auguriamo che Conti sottaccia motivazioni valide e che il silenzio non nasconda solo e soltanto motivazioni politiche legate ad uno scontro ormai aperto con la Provincia aperto dall'assessora Munno che ha portato anche alla presentazione di un ricorso al Tar".

"Se il Comune tenesse volutamente in difficoltà la Provincia per scopi politici - conclude Picchi -, o peggio assumesse un atteggiamento ricattatorio sulla base dei temi oggetto del ricorso sarebbe gravissimo e scellerato. Una follia fatta sulla pelle degli studenti e delle famiglie. Da Aprile sono passati oltre 5 mesi, il tempo per pensare, valutare e scegliere c'è stato. Chiederemo tutto questo a Conti nel prossimo consiglio. Gli chiederemo se vuol fare il segretario politico della maggioranza, e trasformare tutto in una polemica politica strumentale a un fantomatico consenso o se vuol fare il Sindaco della città e dare una mano, come è suo dovere, a trovare soluzioni".