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Omicidio Capovani, l'Asl parte civile nel processo

La direttrice Casani: "Un atto importante e dovuto come segno di riconoscenza verso chi ha dato tanto e un monito contro la violenza"

Il 13 Dicembre inizierà il processo all'uomo di 35 anni accusato di aver ucciso la dottoressa Barbara Capovani davanti al reparto di psichiatria e, come già annunciato, l'Asl nord ovest si è costituita parte civile.

“Un atto per noi importante e dovuto - spiega la direttrice dell'azienda sanitaria Maria Letizia Casani - come segno di riconoscenza verso chi ha dato tanto e un monito contro la violenza nei confronti del personale sanitario”.

“Il 21 Aprile scorso - aggiunge Casani - è stato per noi un giorno terribile che non dimenticheremo mai, che ha lasciato negli operatori un profondo dolore e sconcerto per la perdita di una figura stimata e apprezzata. Barbara era una persona ed una professionista speciale, il suo sguardo era sempre rivolto verso chi stava soffrendo, agli ultimi, spesso dimenticati”.