Attualità

XX Congresso mondiale dei trapianti di pancreas

Un riconoscimento internazionale per Pisa e il suo sistema sanitario e universitario. Focus sui temi più innovativi e oltre 400 partecipanti attesi.

Pisa sarà al centro della scena scientifica internazionale con il XX Congresso mondiale dei trapianti di pancreas e di isole pancreatiche, evento di riferimento globale nel campo della trapiantologia applicata alla cura del diabete. Organizzato sotto l’egida della International Pancreas and IsletTransplant Association, il congresso, che si terrà dal 15 al 18 Giugno, al Polo della Memoria dell’Università di Pisa, vedrà riuniti i maggiori esperti mondiali per discutere le frontiere più avanzate della medicina dei trapianti, con un focus particolare sull’evoluzione delle terapie innovative per il diabete. Il congresso manca dall’Italia dal 2009, quando si era svolto a Venezia. 

A presiedere il Congresso saranno tre figure di rilievo della trapiantologia italiana Ugo Boggi, Fabio Vistoli dell'Università dell’Aquila, fino a due anni fa a Pisa, e Lorenzo Piemonti dell'IRCCS Ospedale San Raffaele. Per Pisa e per il suo sistema sanitario e universitario si tratta di un traguardo di grande prestigio, che testimonia la rilevanza scientifica e clinica raggiunta dal centro pisano in oltre trent’anni di attività nel settore. 

Un elemento di assoluto rilievo è stata la pubblicazione, nel 2021, grazie al sostegno della Fondazione Pisa, delle linee guida internazionali per il trapianto di pancreas, redatte proprio a Pisa e tutt'ora unico documento di riferimento ufficiale a livello mondiale. Un risultato che certifica la qualità e la credibilità scientifica del lavoro svolto dal team multidisciplinare pisano, e che ha contribuito a rafforzarne la visibilità e l’autorevolezza nel contesto della medicina trapiantologica. Senza dimenticare il primo trapianto robotico di pancreas al mondo, eseguito proprio a Pisa il 27 Settembre 2010 da Ugo Boggi. L’intervento ha segnato una svolta nella storia della chirurgia dei trapianti, seguendo di pochi mesi il secondo trapianto renale robotico al mondo, effettuato sempre a Pisa il 3 Luglio 2010. 

“Il successo del centro trapianti di pancreas di Pisa – ha dichiarato Ugo Boggi – è il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto ospedale, università e istituzioni del territorio. Una costruzione lunga e solida, che parte dalle intuizioni e dall’impegno di veri pionieri del settore: Franco Mosca per la chirurgia dei trapianti, Gaetano Rizzo per la nefrologia, Renzo Navalesi per la diabetologia, e Fabrizio Scatena e Luciana Mariotti per l’immunogenetica. Su queste fondamenta è nato un modello integrato, capace di crescere nel tempo e di attrarre competenze e talenti anche dall’estero. Oggi Pisa si conferma centro di riferimento non solo per la qualità clinica, ma anche per la sua capacità di anticipare i cambiamenti, formare nuovi professionisti e contribuire in modo determinante all’evoluzione della trapiantologia del pancreas”.

Durante i quattro giorni del congresso, saranno affrontati i temi più attuali e innovativi nel campo del trattamento del diabete attraverso il trapianto: dalle nuove strategie di immunosoppressione personalizzata, alla rigenerazione cellulare mediante biotecnologie, fino all’utilizzo delle cellule staminali e alla trapiantologia senza immunosoppressori. Particolare attenzione sarà inoltre dedicata ai modelli organizzativi integrati e ai protocolli più avanzati per la selezione e gestione dei pazienti.

“Che Pisa ospiti un congresso mondiale dei trapianti di pancreas e isole pancreatiche - ha commentato la direttrice generale dell’Aoup Katia Belvedere – è l'ennesima conferma che in questa sede sia stata scritta negli anni la storia dei trapianti. Tutto ciò è stato possibile grazie alla presenza, all'interno dell'Aou Pisana, di professionisti della sanità pubblica e dell'Università di straordinario valore e da un servizio sanitario regionale illuminante che ha saputo investire in una rete trapiantologica di eccellenza”.

Sono attesi oltre 400 partecipanti, di cui più di 300 provenienti dall’estero, in rappresentanza di tutti i continenti e di ben 36 Nazioni

"L'Università di Pisa - ha aggiunto il rettore Riccardo Zucchi - è orgogliosa del contributo che i propri docenti e l'azienda ospedaliero-universitaria pisana hanno fornito allo sviluppo dei trapianti di pancreas e isole pancreatiche, come questo congresso confermerà a una platea internazionale. I progressi nella ricerca e nella didattica, con le conseguenti ricadute assistenziali, hanno costituito e costituiranno sempre il nostro obiettivo prioritario".

“È un grande onore per la città di Pisa ospitare il Congresso mondiale dei trapianti di pancreas e di isole pancreatiche – ha sottolineato il sindaco di Pisa Michele Conti. Diamo il benvenuto ai massimi esperti mondiali, certi che il confronto tra saperi produrrà risultati di grande impatto per la salute globale”. E dello stesso avviso il presidente della Toscana, Eugenio Giani: “la scelta di ospitare a Pisa questo congresso ci rende orgogliosi anche perché testimonia l’eccellenza di questa struttura e della sanità pubblica toscana nel campo dei trapianti, in particolar modo quelli del pancreas in questo caso. Una sanità diffusa e di prim’ordine, all’avanguardia negli investimenti in tecnologia e in innovazione, in grado di assistere tutti i cittadini e che investe nella ricerca è il nostro modello di sanità pubblica e il congresso dei prossimi giorni non costituisce certo un punto di arrivo ma una tappa di un percorso che vogliamo proseguire anche in futuro, consapevole che oggi esiste comunque un problema di risorse e che il Governo dovrebbe investire di più nella sanità pubblica”.