A pochi giorni dalla chiusura dello storico supermercato Pam di via Cascine, i sindacati lanciano l’allarme per il futuro di 19 lavoratori. FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS denunciano la mancanza di un piano chiaro da parte della società subentrante, Micasa Shop srl, e parlano apertamente di un “licenziamento collettivo mascherato”.
Dopo l’incontro tenutosi lunedì, le preoccupazioni si sono trasformate in concreto timore, "Non esiste al momento alcun progetto certo di rilancio – fanno sapere le sigle – e la prospettiva di un trasferimento a Colle Val d’Elsa, a oltre cento chilometri, per parte del personale, è inaccettabile". Il passaggio di consegne è previsto per il 1° luglio, ma fino ad allora i dipendenti saranno impiegati nello svuotamento della filiale e poi collocati in ferie forzate per tutto giugno.
Ad aggravare il quadro, l’ammissione da parte di Pam Panorama di voler aprire un nuovo punto vendita “Pam City” nei locali accanto all’attuale supermercato. "Una mossa che rischia di compromettere l’interesse di altri possibili gestori e che suona come un insulto ai lavoratori in uscita", hanno sostenuto i sindacati. "Stanno tentando di disfarsi del personale storico per ricominciare da zero con nuove assunzioni, proprio come avvenne a Viareggio alcuni anni fa".
Per questo motivo è stato proclamato lo stato di agitazione e domani, venerdì 16 maggio, si terrà un presidio davanti alla filiale di via Cascine. I sindacati chiedono un intervento immediato delle istituzioni locali e annunciano un nuovo incontro con le aziende il prossimo 21 maggio, "Se non arriveranno risposte credibili, la mobilitazione andrà avanti"