Attualità

Un parcheggio sopraelevato a servizio del litorale

Il progetto approvato dalla giunta interessa un’area di proprietà comunale di circa 3mila metri quadri, già destinata a parcheggio

L'assessore alla mobilità Massimo Dringoli

A Marina di Pisa sorgerà un parcheggio sopraelevato da 140 posti auto. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato il progetto definitivo in linea tecnica per la realizzazione di un "fast park" sulla via Litoranea, nei pressi del Boboba Village.

L’intervento, si legge in una nota del Comune "Ha un costo previsto di circa 2 milioni di euro e concorrerà ai finanziamenti previsti dalla Regione Toscana con la Legge Regionale 11/2021 'Misure a sostegno della realizzazione di parcheggi al fine di favorire il decongestionamento dei centri urbani e migliorare la mobilità, nell’ambito di azioni di riqualificazione urbana'. Il progetto interessa un’area di proprietà comunale di circa 3mila metri quadri, situata al di fuori del territorio del Parco e già destinata a parcheggio".

"L’intervento - dichiara l’assessore alla mobilità, Massimo Dringoli – nasce dall’esigenza di dover sopperire all’ormai cronica assenza di parcheggi durante il periodo estivo, in una zona di Marina molto frequentata perché situata vicino a servizi, locali notturni e stabilimenti balneari. L’area di sosta si trova inoltre in prossimità della pista ciclabile del trammino e potrà quindi funzionare anche da parcheggio scambiatore per raggiungere la città in bici dal litorale. Per non alterare ulteriormente i caratteri naturalistici dell’area – prosegue Dringoli – abbiamo deciso di valutare opzioni alternative alla realizzazione di semplici parcheggi “a terra”, optando per una soluzione progettuale che, oltre ad aumentare il numero di posti auto destinati alla sosta, si inserisca nel migliore dei modi nel contesto ambientale del litorale".

"Nel dettaglio  - spiega il Comuner- il progetto prevede di realizzare un parcheggio sopraelevato da 140 posti auto in un’area già destinata a questa finalità, senza quindi ulteriore consumo di suolo. L’intervento prevede il ricorso all’utilizzo di strutture di carattere temporaneo, comunemente denominate “fast park”, che possano essere montate direttamente sulla massicciata dei parcheggi esistenti senza compromettere ulteriormente la natura dei suoli e che, una volta venuta meno la richiesta di posti auto, possano anche essere facilmente rimosse.

Il parcheggio multipiano sarà realizzato con strutture prefabbricate infisse alla massicciata e costituite da ritti tubolari, travi in acciaio e controventi. La quota stradale del piano superiore sarà nell’ordine di 2,5 metri. Per nascondere la sagoma delle macchine parcheggiate al piano superiore, sarà installata sul fronte e sui lati del “fast park” una schermatura continua costituita da una superficie parzialmente oscurante realizzata con pannelli in lamiera stirata.

Le nuove volumetrie saranno inserite in un contesto ambientale che riesca a ricreare l’originaria percezione della macchia mediterranea retrostante, andando a mimetizzare la struttura del parcheggio mediante la piantumazione di schermature verdi su più livelli, cespugli e piccoli arbusti, che siano in grado di resistere al salmastro e ai venti di libeccio.

L’intervento  - conclude l'ente di palazzo Gambacorti- prevede inoltre il contenimento della vegetazione lungo il perimetro dell’attuale parcheggio, mediante la realizzazione di un recinto costituito da barriere in new jersey che, tra il marciapiede tra il marciapiede e l’area destinata a parcheggio, saranno riempite di terra in modo da creare della ampie aiuole".