Attualità

Parco San Rossore, prima giornata di riapertura

Ingressi controllati e disposizioni di sicurezza igienico-sanitarie. Da Parchi la richiesta di poter organizzare escursioni e attività controllate

Decine di accessi al Parco di San Rossore nella prima mattina di riapertura, tante le famiglie con genitori e bambini sia a piedi che in bici, in un clima cordiale e rispettoso delle misure di sicurezza a contrasto dell'epidemia Covid-19, sotto la supervisione delle Guardie del Parco. 

"Aprire la Tenuta al pubblico vuole essere un segnale di speranza, di sostegno alle persone e al loro benessere psicofisico - ha commentato il direttore dell'Ente Parco, Riccardo Gaddi – da oggi inoltre l'accesso è possibile anche ai residenti nei comuni limitrofi e in tutta la regione, con il provvedimento che abbiamo subito emanato dopo la nuova ordinanza regionale". 

"Dobbiamo ripartire dall'attenzione all'ambiente - ha aggiunto il presidente del Parco, Giovanni Maffei Cardellini -: i parchi sono luoghi di riferimento per le comunità e per riparare i danni di questa situazione, luoghi culturali per affrontare le tematiche dei cambiamenti climatici, diventate ancora più attuali. In questo senso va la richiesta che i parchi toscani hanno fatto al governatore Enrico Rossi di rendere possibili escursioni ed altre attività ambientali, coinvolgendo i centri visita, il maneggio e gli altri presidi del Parco".

Queste le regole per l'accesso al Parco di San Rossore:

La fruibilità deve rispettare i decreti del governo nazionale e regionale sugli spostamenti, nell'ottica di mantenere condizioni sanitarie ed igieniche ed evitare assembramenti: per la passeggiata e l'attività motoria è consentito l'accesso a piedi o in bicicletta, per l'attività sportiva è consentito l'accesso con il mezzo privato previa richiesta dell'atleta o della società sportiva. 

I visitatori devono mantenere le distanze di sicurezza e rispettare il divieto di assembramento, mentre la zona della Sterpaia e l'accesso dal cancello del Marmo rimarranno interdetti perché nell'area sono ospitate, in seguito all'accordo tra Ausl e Paim, persone interessate da isolamento fiduciario o quarantena. 

In questa fase iniziale l'accesso aperto è quello del Ponte alle Trombe sul viale delle Cascine, che permette un migliore controllo e monitoraggio della situazione.