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Isole galleggianti e comunità agricola 4.0

Sono alcuni dei progetti contenuti nel nuovo Masterplan del Parco di San Rossore elaborato dallo studio di architettura Carlo Ratti Associati

Il progetto delle isole galleggianti di fronte alla spiaggia del Gombo

Comunità Agricola 4.0, studentato nella natura, spazio vendita di prodotti bio a km 0, residenze artistiche, Villa del Gombo per eventi e ritiri, cinema all'aperto più grande d’Italia e soluzioni innovative per la mobilità sostenibile tra cui ciclopasseggiate sopraelevate naturali e nuove isole galleggianti, sono solo alcuni dei progetti contenuti nel Masterplan del Parco di San Rossore, presentato oggi dell'Ente Parco.

"Una fabbrica delle idee nella natura" è il concetto alla base del documento, elaborato dallo studio di architettura internazionale Carlo Ratti Associati e Italo Rota, con cui San Rossore punta ad entrare nel novero dei più importati ed innovativi parchi europei e mondiali, "coniugando turismo sostenibile, agricoltura biologica all'avanguardia, arte, mobilità sostenibile, partecipazione".  Con alcune idee attuabili nel breve termine, altre proiettate nel futuro.

Tra le proposte più curiose troviamo quella delle isole galleggianti. "L'accesso alla spiaggia del Gombo - si scrive in proposito - viene consentito a un numero limitato di visitatori e in orari predefiniti, inoltre di fronte alla costa, all'altezza della scogliera, potrebbero essere posizionate una serie di isole galleggianti removibili che forniscano spazi per la balneazione limitando l'utilizzo della spiaggia da parte delle imbarcazioni che sono solite ormeggiare davanti".

"Accessibilità ciclabile e sulle vie d'acqua, fruizione e partecipazione, nuove destinazioni d'uso con la creazione di poli agricoli, ambientali e turistici: il Masterplan delinea un'idea di Tenuta che mette insieme vivibilità e rispetto della natura, immagina il futuro che si può costruire già a partire da oggi" ha detto in proposito il presidente dell'Ente Parco Giovanni Maffei Cardellini, il cui mandato è in scadenza. 

"Alcuni di questi progetti si possono iniziare a costruire fin da subito – ha ribadito il direttore Riccardo Gaddi – anzi per la Villa del Gombo i lavori sono già in corso, così come siamo già all'opera per attivare la Comunità agricola 4.0".