Pisa Sporting Club

Pisa-Parma 0-1, Decide un rigore di Benedyczak

Brutta prova dei nerazzurri che rinunciano a giocare, a stavolta il Parma è più cinico e organizzato. Benedyczak decide su rigore. Follia Nzola

Nzola in azione contro il Parma (Foto Masotti)

Le scelte di Gilardino confermano in pieno le indicazioni filtrate negli ultimi giorni. Tra i pali il ballottaggio si chiude a favore di Scuffet, premiato dall’ottima prova offerta contro l’Inter. In difesa Calabresi prende posto accanto a Caracciolo e Canestrelli, relegando Albiol in panchina. Sulle fasce l’inversione dell’ultima ora riguarda la sinistra, dove Angori supera Leris, mentre a destra c’è il solito Touré. In mezzo la linea prevedibile con Aebischer, Piccinini e Marin, in attesa di valutare nel finale l’ingresso dei recuperati dagli infortuni. Davanti, al fianco di Nzola, il tecnico sceglie Meister per alzare la pressione sulla costruzione del Parma.

Prima del fischio d’inizio applausi per Moreo, premiato per le 100 presenze raggiunte nella gara con l’Inter. L’Arena è vestita a festa: la Curva Nord firma una coreografia da grande occasione, già annunciata nei giorni scorsi, con lo slogan "La Curva Nord vuole vincere" e centinaia di bandierine a colorare la curva.

Primo tempo. La partita inizia senza grandi sussulti: nel primo quarto d’ora le due squadre si studiano, muovendo il pallone con prudenza e provando qualche timido affondo. Il Pisa però si distingue per il pressing alto, che spezza spesso la manovra del Parma e costringe gli emiliani a giocare lungo. Al 13’ un errore di Touré apre però la prima vera chance degli ospiti: Bernabé recupera palla e serve Benedyczak, ma Scuffet è attento e respinge. Sul ribaltamento, il Pisa prova subito a colpire: cross di Angori, stacco di Touré, ma Corvi blocca. La gara resta equilibrata e molto giocata in mezzo al campo. Si vede spesso il movimento alternato tra Touré e Piccinini: il primo si accentra, il secondo va esterno, per creare densità e ostacolare la catena di destra del Parma. Al 37’ il match si accende: Britschgi calcia da fuori area, Scuffet respinge a mano aperta, ma sulla traiettoria interviene Caracciolo, che tocca il pallone con la mano. Dopo il richiamo al monitore, Doveri assegna il rigore spiegando: "A seguito di revisione il numero 4 del Pisa ha intercettato la palla con la mano in posizione punibile". Dal dischetto va Benedyczak: Scuffet intuisce la direzione ma non arriva sulla conclusione. Parma avanti 0-1 al 41’. Il primo tempo si chiude senza ulteriori emozioni, con tre minuti di recupero.

Secondo tempo. La ripresa si apre con due cambi immediati di Gilardino: dentro Leris e Akinsanmiro per Angori e Marin, scelta che indica chiaramente la volontà di alzare ritmo e qualità nella metà campo avversaria. Il Parma però parte forte: al 6’ Pellegrino scappa sulla sinistra, entra in area e incrocia di sinistro, sfiorando il palo alla destra di Scuffet. Poco dopo il match si scalda per un contatto ai danni di Piccinini fuori area, non rilevato dall’arbitro. La panchina nerazzurra protesta in massa e Doveri reagisce estraendo il rosso diretto a Dainelli, cacciato per proteste. Il Pisa comunque cresce e al 13’ costruisce la miglior occasione della partita: Touré mette un cross teso sul secondo palo, Nzola si ritrova il pallone a un passo dalla porta ma, da dentro l’area piccola, calcia incredibilmente alto. L’Arena non crede ai propri occhi. Al 16’ ci prova Canestrelli, che raccoglie una respinta al limite e calcia di prima intenzione, ma il pallone esce di poco. Due minuti più tardi è Akinsanmiro a farsi vedere con una bella incursione: entra in area, cerca un cross basso per Nzola, ma Corvi legge bene e blocca. Alla mezz’ora Gilardino cambia ancora volto alla squadra: dentro Moreo e Lorran per Piccinini e Calabresi, con un Pisa sempre più offensivo nella ricerca del pareggio. L’inerzia è nerazzurra, il Parma si abbassa, ma il gol non arriva e la partita scivola verso un finale di grande tensione. Entra anche Tramoni nel finale al posto di Meister. Al 43' Akinsanmiro viene pescato da Tramoni, tanta un cross in mezzo, ma Nzola viene anticipato all'ultimo in corner. Al 45' ancora Tramoni per il colpo di testa di Nzola, Corvi devia in angolo. Con un rosso che poteva risparmiarsi Nzola finisce così.