Pisa Sporting Club

"Partita strana, ma dobbiamo stare tranquilli"

Caracciolo, Moreo e Inzaghi analizzano il ko con il Modena, "Tanta voglia, troppa frenesia. Ma il sogno è ancora lì, tutto è nelle nostre mani"

Dopo il passo falso casalingo contro il Modena, in casa Pisa resta la consapevolezza di poter inseguire fino in fondo l’obiettivo Serie A. Le parole del capitano Caracciolo, dell’attaccante Moreo e di mister Inzaghi dopo il match. Tutti concordano su un punto: il gruppo è vivo, e la corsa continua.

Caracciolo: "Ci serve più tranquillità". Il centrale difensivo, tra i più esperti dello spogliatoio, ha analizzato così il momento, "Sicuramente, forse per la troppa ansia e la voglia di arrivare subito all’obiettivo, questa partita ci ha fatto l’effetto contrario. Non siamo entrati intimoriti, ma qualcosa non ha funzionato. Abbiamo subito gol su ripartenze, dovevamo essere più cattivi sia in fase difensiva che offensiva. Serve tranquillità e consapevolezza che sarà un’altalena fino alla fine. Chiuderla adesso sarebbe stato bello, ma sappiamo che ogni gara è una battaglia". E sul sogno Serie A aggiunge, "A 34 anni so che potrebbe essere la mia ultima occasione. Sarebbe un traguardo meraviglioso per tutti noi e per la città che lo aspetta da 35 anni."

Moreo: "Tanta stanchezza, zero rabbia". Più che arrabbiato, Stefano Moreo si dice "stanco e rammaricato", ma non smette di credere nel gruppo: "Abbiamo sprecato tante giocate, tanti cross. Poi è mancata lucidità. Soprattutto quando sei sotto, c’è la frenesia di voler fare tutto subito. Ma questa è una squadra giovane, e può capitare. I dettagli ci condannano spesso, dobbiamo limarli. Volevamo regalare una vittoria, non ci siamo riusciti. Ma non è finita. Siamo ancora davanti e consapevoli che ogni partita sarà durissima", ha detto l’attaccante.

Inzaghi: "Non abbiamo perso la rotta". Mister Filippo Inzaghi ha parlato con onestà, ammettendo*,: "È stata una partita strana, da rivedere. Avevo avuto qualche sentore già in mattinata: un virus influenzale ha colpito Lind e Piccinini, costringendomi a cambiare formazione. Per i primi 25 minuti abbiamo avuto il controllo, poi un errore ci ha fatto andare sotto. Il secondo gol avrebbe abbattuto un toro, ma la squadra ha reagito, e il pareggio l’avremmo meritato. Abbiamo fatto oltre 40 cross". Il tecnico però guarda subito avanti: "Ora dobbiamo capire, analizzare e ripartire subito. Mancano sempre meno giornate, ma il destino è nelle nostre mani. L’euforia non deve toccarci, serve equilibrio. La squadra ha dato tutto, si può perdere una partita, ma la fiducia non deve mancare. Ci rialzeremo subito".