Attualità

Partono i saldi, ecco le previsioni

Iniziano oggi in Toscana i saldi invernali, i secondi in tempo di pandemia. Le stime di Confesercenti e Confcommercio

Oggi partono anche in Toscana i saldi invernali. “Saranno i secondi saldi invernali in tempo di pandemia – sottolinea Simone Romoli, responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord – con una situazione ancora difficile ma molto diversa rispetto al 2020 quando la campagna vaccinale era solo all’inizio e le restrizioni per i negozi di abbigliamento e calzature ancora stringenti. Si tratta, inutile dirlo, di un periodo fondamentale per gli imprenditori che sperano di porre un rimedio a bilanci ancora fortemente sofferenti per il crollo dei consumi causato dal covid. Come associazione – dice ancora Romoli – invitiamo le persone a recarsi nei propri negozi di fiducia, che rispettano tutte le norme di sicurezza, sostenendo quindi il commercio tradizionale e non le fredde piattaforme online”.

Un invito, quello del responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord, che dovrebbe essere raccolto da circa il 40% dei pisani che secondo una indagine previsionale sui saldi condotta da Confesercenti su un campione di consumatori hanno già programmato di approfittare dei saldi per acquistare uno o più prodotti con un budget medio previsto di 150 euro a persona

Secondo le previsioni  di Confesercenti il 31% degli acquisti avverrà in una grande catena o presso negozi monomarca, seguiti da vicino dai negozi indipendenti cui si rivolgeranno il 26% dei clienti. Il 23%, invece, cercherà l’affare scontato sul web, oltre il 5% in più dello scorso anno e l’8% rispetto al periodo prepandemico. Come genere di acquisto, in cima ai desideri degli italiani ci sono le scarpe: è la spesa prevista dal 47% di chi ha già deciso di comprare. Seguono prodotti di maglieria (45%), capispalla (27%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%). Ma c’è anche un 15% in cerca di borse ed un 12% di altri accessori, dalle sciarpe alle cinture.

Secondo le stime di Confcommercio, a Pisa e provincia la propensione alla spesa pro-capite si mantiene sui livelli della media nazionale. Oltre centomila le famiglie pisane coinvolte negli acquisti in saldo, per una spesa media di 260 euro e un giro d’affari non lontano dai 30 milioni di euro a livello provinciale.

"Dopo alcuni incoraggianti segnali di ripresa - sottolinea il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli- nonostante le preoccupazioni per l’aumento dei contagi, i saldi rappresentano un momento fondamentale per commercianti e consumatori, tanto più in un periodo in cui la propensione alla spesa delle famiglie è minata alla radice dagli aumenti insostenibili di bollette e dal riaccendersi dell’inflazione. Sono l’occasione ideale per far recuperare un po’ di ossigeno e la liquidità necessaria ai commercianti in vista del nuovo anno e allo stesso tempo rappresentano la risposta delle imprese commerciali al contenimento dell’inflazione e una opportunità per i consumatori a caccia dell’affare”.

Lorenzo Nuti, presidente provinciale di Federazione Moda Italia parla dei saldi invernali come di “Un banco di prova importantissimo, per verificare l’appeal e l’interesse dei nostri prodotti, una iniezione di liquidità seppur a margini ridotti, e allo stesso tempo di una occasione eccezionale per lo shopping sotto casa nei negozi di prossimità, dove servizio, fiducia, qualità, trasparenza a prezzi di saldo rappresentano un valore indiscusso per migliaia di consumatori”.