Politica

Pisa Patrimonio, "Blitz del centrodestra"

Martinelli, Gionfriddo e Lacroce denunciano i metodi usati per la modifica dello Statuto: "Nessuna trasparenza e nessun coinvolgimento della città"

La Sala delle Baleari

"Non si trattano con questa approssimazione la cultura e il patrimonio pubblico di Pisa". Con queste parole il gruppo della Città delle Persone in Consiglio comunale, costituito da Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce, ha votato a sfavore della modifica dello Statuto della Pisa Patrimonio, la società in house del Comune che si dovrà occupare della gestione di immobili di valenza culturale e dell'organizzazione di eventi.

"La Giunta ha fatto l'ennesima forzatura, con un passaggio frettoloso, privo di trasparenza e senza nessun coinvolgimento della città e del suo tessuto associativo e culturale - hanno dichiarato i consiglieri - con la modifica statutaria la Pisa Patrimonio si occuperà anche di eventi turistici e culturali e della gestione di strutture che potrebbero essere davvero strategiche: hanno infatti deciso di preparare la strada per affidare alla società luoghi come la Stazione Leopolda, gli Arsenali Repubblicani, il Parco della cittadella e altri".

"Una scelta così rilevante è stata assunta per l'ennesima volta dalla maggioranza di centrodestra con un blitz, senza l'adeguato approfondimento e confronto con le forze in Consiglio comunale e, soprattutto, con la città e con chi si occupa di cultura - hanno aggiunto - così, restano inevase molte domande fondamentali: quali sono le garanzie di valorizzazione degli immobili che passeranno in gestione, perché sono stati scelti proprio quelli e perché in blocco, senza gradualità e senza prevedere un monitoraggio degli effetti?".

Dopo aver proposto decine di emendamenti, alla fine, il gruppo di opposizione ha scelto di votare in modo contrario. "Abbiamo un'idea ben diversa di come si gestiscono questioni così importanti - hanno concluso i tre - e, per questo, chiediamo pubblicamente che si avvii velocemente un confronto aperto alla cittadinanza per una gestione trasparente e responsabile del patrimonio pubblico".