Politica

Patrocinio per Family Day, "Scelta gravissima"

Il consigliere Auletta punta il dito contro l'iniziativa svolta in Comune con l'assessora Bonanno: "Associazione oscurantista e che fomenta odio"

Il patrocinio all'incontro organizzato dall'Associazione Family Day a Palazzo Gambacorti, a cui ha partecipato anche l'assessora alle Politiche sociali Giovanna Bonanno, è stata una scelta sbagliata. Lo sostiene Ciccio Auletta, capogruppo di Diritti in Comune.

"All'iniziativa ha partecipato anche il vicepresidente nazionale del Movimento per la Vita Pino Morandini - ha detto Auletta - una scelta gravissima da parte della Giunta Conti, che ancora una volta si schiera con le posizioni più oscurantiste e discriminatorie, in continuità con la scelta del Comune che in passato si è ripetutamente rifiutato di dare il patrocinio al Pride".

"L’Associazione Family Day si distingue, infatti, per un atteggiamento apertamente discriminatorio verso la comunità LGBTQIA+ - ha aggiunto - con la sua lotta contro una fantomatica e non ben definita teoria gender, propagandando solo disprezzo per la sola esistenza delle differenze".

Per il capogruppo ed ex candidato sindaco, dunque,  Family Day non avrebbe meritato il patrocinio né, tantomeno, la partecipazione di un esponente dell'amministrazione comunale. "L’associazione si è sempre caratterizzata per i suoi continui e numerosi attacchi al diritto all’aborto e all'autodeterminazione delle donne sul proprio corpo - ha commentato - si tratta di un'associazione che da anni propaganda odio. Del resto, la Giunta Conti ha più volte mostrato la sua vicinanza ideologica a questo tipo di posizioni, così come il Governo Meloni di cui è specchio".

"A conferma di ciò, la decisione assunta negli scorsi anni dalla destra di far uscire il Comune di Pisa dalla Rete Ready e cancellare qualsiasi progetto di educazione alle differenze nelle scuole - ha concluso - facciamo appello a movimenti ed associazioni perché prendano parola contro questa decisione della Giunta Conti di patrocinare e sostenere simili posizioni e associazioni".