Politica

Pd, i giovani dem spingono per il rinnovo

Per i Giovani democratici le sconfitte in Toscana segnano "un punto di non ritorno" e chiedono che nel partito si faccia spazio a idee nuove

Matteo Trapani (Gd Pisa)

All'interno del Partito democratico prosegue il dibattito sui motivi della pesante sconfitta alle comunali di Pisa, Siena e Massa, ad opera della Lega, e le varie componenti si interrogano su come affrontare il futuro. Su quest'ultimo punto i Giovani democratici di Pisa chiedono spazio.

"La vittoria del centrodestra - dicono i giovani dem pisani - a Pisa ha segnato un punto di non ritorno per il Partito Democratico della città. La proposta di governo portata avanti dal candidato Andrea Serfogli e da tutta la coalizione non è riuscita a coinvolgere quella maggioranza di cittadini necessaria a confermare il centrosinistra a Pisa. Nonostante la sconfitta, un ringraziamento sentito è dovuto ad Andrea e a tutti coloro che si sono impegnati notte e giorno in questa difficilissima campagna elettorale". 

"La sconfitta di Pisa si lega a quelle di Massa e Siena - prosegue la nota Gd -, e segna un momento di difficoltà per il nostro Partito in Toscana, che richiede non solo approfondite riflessioni, ma anche un’azione senza precedenti della classe dirigente del PD per tornare ad essere forza di governo nelle nostre città. Il Partito Democratico ha perso non solo per l’exploit della Lega, ma anche per l’incapacità di incarnare il cambiamento e il rinnovamento, nelle idee prima che nelle persone. La crisi del centrosinistra non è solo locale, e molto dovrà essere fatto a livello regionale e nazionale per ritrovare credibilità, entusiasmo e senso di comunità.

"In questo difficile percorso - concludono - i Giovani Democratici porteranno avanti le battaglie necessarie per far tornare il PD forza di governo nella città e nel Paese. L’elezione di Matteo Trapani a Pisa e di Francesco Petri a Santa Maria a Monte sono ottimi risultati da cui ripartire, perché sono il frutto del grande lavoro svolto dai GD, e rappresentano il punto di partenza dal quale progettare il futuro. È giunto il momento di rimboccarsi le maniche e tornare a lavorare per il bene delle nostre comunità".