Politica

"Per Conti il centro è solo per turisti e ricchi"

Una Città in Comune contesta gli interventi attuali e futuri su San Martino: "Nessun coinvolgimento della cittadinanza, ma i bisogni sono altri"

Palazzo Gambacorti a Pisa

"Le trasformazioni urbanistiche che la Giunta Conti sta portando avanti in San Martino peggioreranno notevolmente la vita delle cittadine e dei cittadini che ci vivono e lavorano". Ne sono sicuri i componenti del gruppo di Una Città in Comune, che attacca la Giunta.

"Abbiamo già contestato le operazioni degli ultimi anni, a partire dalla trasformazione dell’ex cinema Ariston in nuove residenze - hanno spiegato - ma le operazioni, tutte nella stessa direzione di un notevole aumento della pressione residenziale senza nemmeno contemplare un miglioramento della qualità della vita nel quartiere, sono svariate".

"Sull'ex Distretto 42 si profila la privatizzazione speculativa di una parte del quartiere che diventerà sede di abitazioni di lusso chiudendo definitivamente il parco Andrea Gallo alla città - hanno aggiunto - che dire del rudere Pampana sul Lungarno? Da anni chiediamo che si rinunci a ricostruire per destinare l'area a un parco della memoria che metta in comunicazione Lungarno con Giardino Scotto e ricordi la Seconda guerra mondiale a causa della quale il rudere crollò: una porta verde sui lungarni".

A queste, però, il gruppo di opposizione ne aggiunge altre. "Dalla messa all’asta della Banca d’Italia, in cui la logica è ancora quella della massima rendita possibile, fino alla trasformazione dell’ex catasto in una struttura ricettiva - hanno continuato - nelle cui vicinanze, infine, sarà realizzato un nuovo supermercato. Crediamo, invece, che debba essere difeso il piccolo commercio di vicinato, perché costituisce un elemento fondamentale di vita dei quartieri".

"Tutte queste trasformazioni sono connesse da un unico filo: la difesa di interessi privati e soprattutto speculativi e l’assoluta mancanza di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza - hanno spiegato - il centro storico deve diventare per Conti, come per le amministrazioni di centrosinistra che l'hanno preceduto, un luogo solo per turisti e residenti di lusso, senza attività di prossimità e senza spazi verdi pubblici".

"La Giunta pensa a soddisfare gli appetiti dei costruttori e porta avanti una politica che passa esclusivamente da nuove residenze e parcheggi, mentre in città i bisogni sono altri - hanno concluso - San Martino e la sua bellezza e ricchezza vanno tutelate e queste operazioni che la destra sta portando avanti vanno fermate".