Politica

"Per difendere Marina servono soldi e idee"

Il consigliere chiama in causa Regione e Comune per il progetto di tutela del litorale: "Il cambiamento climatico esiste, occorre una strategia"

La vista su Marina di Pisa

A distanza di settimane, la violenta mareggiata di Marina di Pisa, che causò l'allagamento della frazione del litorale, torna alla ribalta. Il consigliere di opposizione e capogruppo di Diritti in Comune, Ciccio Auletta, chiede di vederci chiaro sul piano per la difesa del lungomare.

"Mareggiate di intensità e durata estreme potranno verificarsi con più probabilità a causa del riscaldamento globale - ha spiegato - è la realtà con cui chi governa deve confrontarsi, nonostante a livello locale sentiamo ancora ripetere posizioni apertamente negazioniste sull’emergenza climatica da parte del centrodestra".

Episodi come quelli del 2 e 3 Novembre, dunque, potrebbero riproporsi. "Senza contare che non ci sono solo le condizioni dei fondali, del moto ondoso e dei venti da tenere presente ma anche le opere umane, che agiscono come fattori di modifica dei fenomeni naturali - ha aggiunto - come la realizzazione del porto di Marina di Pisa e lo sciagurato progetto della Darsena Europa vanno tenuti presenti negli studi su quali interventi fare".

"Marina dev'essere difesa e protetta rafforzando e ripristinando le opere già esistenti - ha proseguito Auletta - occorre lavorare a una strategia di lungo respiro che richiederà risorse e manutenzioni adeguate: la Giunta Conti prenderà finalmente atto che il riscaldamento globale non è l'invenzione di alcuni pazzi fanatici ma un dato di fatto? Avrà il coraggio di non accettare compensazioni per gli impatti legati alla Darsena Europa e lottare invece per avere i fondi adeguati alla difesa del litorale?".

Le risorse preventivate dal sindaco Conti e anche dal presidente della Regione Eugenio Giani, per Auletta, non sono sufficienti. "Due milioni e mezzo circa messi a disposizione dalla Regione, più un altro milione che il sindaco dice di voler aggiungere, insieme ad altri fondi che il presidente Giani dice di voler reperire, non bastano - ha precisato - dalla riunione in prima commissione a cui hanno partecipato anche i tecnici, è emerso chiaramente che per Marina e per tutto il litorale occorre una strategia complessa e costosa".

"Scelte complesse che devono essere fatte sulla base di una conoscenza approfondita e attraverso il coinvolgimento della cittadinanza, come hanno detto anche i tecnici di Regione e Università di Firenze - ha concluso - per questo continueremo a chiedere con urgenza chiarezza sul progetto definitivo, sui finanziamenti, sul cronoprogramma, e sulla partecipazione della cittadinanza".