Attualità

Percorsi turistici, snobbate le vie dei negozi

Confcommercio se la prende con i cartelli che invitano a passare da via Rosmini anziché da via Piave. Ma che dire di via Roma al posto di via S.Maria?

Il cartello sul Ponte Solferino

Il commercio pisano, che soffre di una crisi pluriennale, si aggrappa ai turisti, ma molto dipende dai percorsi da e per Piazza dei Miracoli, così come stabiliti dalla cartellonistica.

A Nord della Torre Pendente, il caso dei tursiti in arrivo coi bus al parcheggio di via Pietrasantina, costretti ad attraversare un passaggio a livello e stradine assai anonime e prive di negozi è di per sé emblematico.

Sempre a Nord c'è poi il caso di via Rosmini, sollevato da Confcommercio Pisa. L'associazione punta il dito contro "l'incongruenza del cartello stradale di Pisamo che modifica il percorso di turisti e viaggiatori, dirottandoli in maniera assolutamente incomprensibile da via Piave alla stretta via Antonio Rosmini". 

"L'indicazione di quel cartello è palesemente errata - ha sottolineato il direttore dell'associazione di categoria, Federico Pieragnoli - perché è a tutti evidente che la strada più diretta che conduce in piazza Duomo è via Piave, dove peraltro ci sono attività commerciali che offrono servizi a residenti e turisti. Per questo chiediamo che l'indicazione del cartello sia opportunamente e quanto prima modificata, segnalando via Piave come porta di accesso privilegiata all'area monumentale".

A Sud, invece, i turisti che arrivano alla stazione o passano da Corso Italia oppure da via Crispi. Questi ultimi, attraversato il Ponte Solferino, trovano un cartello che li invita a proseguire dritti per via Roma. Una strada in cui qualche negozio c'è, ma che certo ha poco da dire rispetto alla più storica e suggestiva, e in buona parte pedonale, via Santa Maria.

Una soluzione potrebbe essere la ricostruzione del ponte pedonale sull'Arno fra via Sant'Antonio e via Santa Maria. Se ne è parlato più volte ma progetti concreti non sono mai arrivati. Ora che si avvicinano le elezioni amministrative, però, chissà se qualche canditato deciderà di proporla nel suo programma.