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Pesciatini a Ravenna per celebrare Dante

L'assessore comunale al turismo sulla tomba del Sommo Poeta: "Celebrazione solenne della nostra storia e del genio che l’ha resa immortale"

Pesciatini alla tomba di Dante Alighieri

Anche la città della Torre, nei giorni delle commemorazioni ufficiali del settecentesimo anniversario della morte, ha ricordato Dante Alighieri. Già sabato scorso, in piazza dei Cavalieri, si è svolta una lettura al XXXIII canto dell’Inferno, incentrato sulla tragica vicenda di Ugolino della Gherardesca. Mentre domenica, a Ravenna, è stata assicurata la presenza del Gonfalone di Pisa e dell'assessore al turismo Paolo Pesciatini.

Paolo Pesciatini

La cerimonia di ieri ha visto al centro il rito dell’olio per la lampada votiva della tomba di Dante ed è proseguita con le letture dantesche per tutta la giornata, con la lectio magistralis del cardinale Gianfranco Ravasi e, a chiusura, con il concerto straordinario diretto dal maestro Riccardo Muti. L’assessore Pesciatini ha portato i saluti del Sindaco e della città di Pisa al sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, e al maestro Muti.

"La città di Pisa è a tutti gli effetti è una città dantesca - ha ricordato l'assessore pisano -, tanto che nelle nostre Università è presente anche una fondamentale tradizione di studi dedicati al Sommo Poeta, riconosciuta a livello internazionale. Tra i numerosi compianti studiosi amo ricordare Umberto Carpi e Marco Santagata, esprimendo il mio compiacimento per coloro i quali nella nostra città dedicano ancora oggi le loro prestigiose ricerche all’opera dell’Alighieri. Concetti questi che ho avuto il piacere di rappresentare nella città dove è sepolto il poeta".

Pesciatini con il Maestro Muti

"La città e i Pisani - queste le parole del sindaco di Pisa Michele Conti in occasione della lettura dantesca in piazza dei Cavalieri - si misurano da secoli con questo canto e con la ruvida invettiva di Dante: ascoltarla qui, in prossimità dello scenario dove secondo la tradizione la vicenda accadde realmente, è molto più di un’occasione cultural-mondana; è a tutti gli effetti una celebrazione solenne di una parte della nostra storia, e del genio che l’ha resa immortale e diffusa ai quattro angoli del mondo".

Pesciatini e

L’iniziativa di piazza dei Cavalieri era organizzata in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana.