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Piano anti movida, Confesercenti chiede modifiche

Intervento del presidente Fiepet Rutinelli, circa le limitazioni imposte dall'amministrazione comunale per evitare gli assembramenti nel weekend

Agenti di polizia municipale vigilano sugli assembramenti in piazza delle Vettovaglie

Un diverso dislocamento delle forze dell’ordine a controllo dei fenomeni di "mala movida", un allungamento di due ore della possibilità di asporto rispetto all’ordinanza del sindaco Conti, lo spostamento alle una dell’orario di chiusura dei pubblici esercizi. Sono i tre punti principali che Confesercenti Toscana Nord, attraverso il proprio sindacato pubblici esercizi Fiepet, ha inviato al prefetto e all’amministrazione comunale per rimodulare l’ordinanza firmata dal sindaco sulla movida

“Siamo certi che l’esperienza e il contributo attivo dei pubblici esercizi cittadini, da noi rappresentati in larga maggioranza – ha spiegato il presidente Massimo Rutinelli -, se presa in considerazione possa equilibrare le esigenze di sicurezza legate alla fase 2 con la vivibilità del centro storico per i residenti, garantendo al contempo un quadro di regole definite e di responsabilità per i locali”. 

Il presidente Fiepet entra poi nel dettaglio. “Lo scorso weekend i locali di piazza delle Vettovaglie hanno chiuso alla mezzanotte, come previsto dall’ordinanza, così come quasi tutti i locali limitrofi. Ciò nonostante, il persistere dei fenomeni di abusivismo commerciale legato allo smercio illegale di alcolici ha generato evidenti problemi di ordine pubblico non imputabili ai locali. Riteniamo pertanto necessario che il dispiegamento interforze rimanga sino alle 3 per scongiurare tali fenomeni. Presidio che potrebbe iniziare anche più tardi rispetto all’orario normalmente previsto, rafforzandolo con un numero telefonico di riferimento al quale i titolari di attività commerciali possono rivolgersi in tempo reale”. 

Poi la questione dell’estensione del suolo pubblico. “Per le Vettovaglie si ritiene indispensabile concedere l’estensione a parte della piazza, al di fuori dei soli loggiati, nel rispetto delle regole di delimitazione e decoro urbano – ha detto in proposito Rutinelli -. Le delimitazioni consentiranno di collegare ogni spazio in concessione ad un locale specifico e sarà cura del singolo esercente e del proprio personale la pulizia della pertinenza con una maggiore responsabilizzazione dei titolari dei locali pubblici”. 

Fiepet propone anche modifica sugli orari dell’ordinanza “ampliando l’orario di somministrazione fino alle 1 – questa la richiesta fatta dal sindacato pubblici esercizi - consentendo al contempo successivi minuti 30 di comporto per la rimozione degli arredi. Per l’asporto si chiede di portare il divieto alle 21 in considerazione della presenza nel centro storico di numerose attività di pizzeria e di ristorazione che effettuano questo tipo di vendita”. 

“Chiediamo poi a prefetto e sindaco l’impegno per la costituzione urgente di un fondo di solidarietà speciale - ha concluso il rappresentante Fiepet -, aggiuntivo e specifico per le attività di somministrazione e artigianali aventi sede nell’ambito urbanistico del centro storico e nell’area monumentale limitrofa a piazza dei Miracoli e che non sono in possesso di concessione di suolo pubblico. Ciò con l’obiettivo di garantire la sopravvivenza di attività per le quali i prossimi mesi di attività si preannunciano fortemente penalizzanti”.