Politica

Piano Operativo, asfalto e dubbi

"Una città in comune" attacca la Giunta, "Nuovi parcheggi su aree verdi, poca chiarezza e nessuna strategia per il clima e gli spazi dismessi"

Asfalto e confusione. Così il gruppo "Una città in comune" ha definito le previsioni urbanistiche contenute nel Piano Operativo inviato dalla Giunta Conti alla Regione Toscana per l’avvio della fase di copianificazione. "Siamo davanti all’ennesima colata di cemento, con parcheggi previsti su aree verdi e consumo di suolo, anche in zone dove non erano stati inseriti né nel Piano Strutturale né nel Piano della Mobilità", hanno dichiarato gli esponenti del gruppo.

Vengono citate tre nuove aree di intervento: tra via Fossa Ducaria, la Statale Aurelia e via Ippica, a Calambrone lungo viale del Tirreno e in via Pierdicino a Riglione. A queste si aggiungono quelle previste in viale delle Cascine e in via Pietrasantina. "In piena crisi climatica – ha riferito Giulia Contini – si continua a trasformare prati in parcheggi, quando in tutta Europa si va nella direzione opposta".

Il gruppo contesta anche la qualità della documentazione presentata, "Non è analitica, ma generica, e riprende pari pari il Piano Strutturale. In commissione si afferma che alcune previsioni non sono realizzabili, come quella della cittadella aeroportuale, ma intanto i documenti vengono mandati alla Regione".

"È evidente l’assenza di una strategia per il clima, la tutela del suolo e il recupero delle aree dismesse. Nulla viene detto su cosa si vuole fare degli spazi abbandonati, come quelli dell’università, di Santa Chiara o lungo il viale delle Cascine", ha proseguito in una nota.

"Una città in comune" ha ricordato infine di essere stata l’unica forza politica in consiglio comunale a votare contro il Piano Strutturale, da cui il nuovo Piano Operativo prende origine, "Non è questo il modo in cui si disegna il futuro di una città".