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Pochi turisti nel 2020, tanti rifiuti in meno

I dati Geofor mettono in evidenza quanto il turismo pesi sull'ambiente e in costi per i pisani. Cresce la raccolta differenziata ma solo dal 2021

Nell'anno segnato dalla pandemia, il 2020, nel territorio comunale di Pisa sono state raccolte oltre 7.140 tonnellate di rifiuti in meno rispetto al 2019. Il calo è significativo: meno 10,95 per cento di rifiuti in un anno, con la "produzione pro capite" scesa dai 733,55 Kg del 2019 ai 653,25 Kg dell'anno successivo. Il dato così riportato da Geofor potrebbe far pensare che le famiglie pisane abbiano improvvisamente ridotto consumi e rifiuti, in realtà a incidere è stata l'assenza di turisti

Lo confermano gli stessi numeri dell'azienda. Mentre a Gennaio e Febbraio 2020 sono stati raccolti più rifiuti rispetto agli sessi mesi del 2019, con il primo lockdown si è assistito a un brusco calo e la linea 2020 che passa al di sotto della linea 2019 senza più superarla. 

Tracciati inversi, invece, per quanto riguarda la raccolta differenziata, segno che le attività commerciali contribuiscono maggiormente alla differenziazione dei rifiuti rispetto alle famiglie.

A Febbraio 2020 il Comune di Pisa aveva raggiunto il 63,4 per cento di rifiuti avviati al riciclo, nel resto dell'anno non è andato oltre il 61,4 di Giugno, fissando a 61,2 la media annuale (60,8 nel 2019). Nei primi due mesi del 2021, infine, viene confermato il netto calo nella produzione di rifiuti (-9,6% rispetto al 2020) mentre la raccolta differenziata supera per la prima volta il 65 per cento.