Si è concluso nei giorni scorsi il cantiere di bonifica dell’area ex Vacis a Porta a Mare. L’intervento ha riguardato la rimozione del KEU, materiale non conforme rinvenuto nei sottofondi stradali, il cui smaltimento è stato completato con il rilascio del certificato di regolare esecuzione lo scorso 24 Luglio. Un’operazione delicata, iniziata nel Novembre 2023 e proseguita in due fasi, per un’estensione complessiva di circa 290 metri.
L’Arpat, a lavori terminati, ha disposto l’attivazione di un monitoraggio triennale delle acque sotterranee attraverso piezometri, con frequenza trimestrale nel primo anno e, salvo criticità, semestrale a partire dal secondo. L’obiettivo è verificare eventuali rischi di contaminazione della falda.
“Abbiamo portato a compimento un intervento mirato a garantire la salute dei cittadini ed evitare un danno ambientale al territorio – ha detto l’assessore all’ambiente Giulia Gambini –. Ora si tratta di seguire con attenzione la fase di monitoraggio e concentrarsi sul recupero delle risorse spese”. Il costo dei lavori è stato di 589.998 euro, interamente coperti con fondi comunali.
Gambini ha ricordato che il Comune si è costituito parte civile nel processo penale avviato sul caso KEU e ha ribadito la volontà di ottenere il rimborso delle somme investite: “Auspichiamo che il processo si svolga in tempi rapidi e che vengano indicati con nettezza i responsabili di queste attività criminose”.