Attualità

Positivi tre etilometri su quattro

La Società della salute della zona pisana tira le somme sui primi tre mesi del servizio di prevenzione Pisanite. Distribuiti 1.256 kit

1.065 etilometri effettuati, 777 positivi: 3 persone su 4 (73%) di coloro che si sono sottoposti al test avevano un tasso alcolemico superiore al livello di guardia indicato dalla normativa. 

La Società della salute della zona pisana tira le somme sui primi tre mesi del servizio di prevenzione Pisanite, finanziato dal Comune, gestito dalla cooperativa sociale Arnera e coordinato dalla stessa Sds.

Il progetto, inaugurato l’8 Maggio, ad Agosto sospenderà provvisoriamente l’attività per riprenderla a Settembre. Il Gazebo degli operatori è stato posizionato prima in piazza Garibaldi, poi in piazza Dante. Hanno percorso in lungo e in largo le strade della movida per i venerdì e i sabati notte di 11 fine settimana. E in questo modo hanno incontrato 1.832 persone, oltre la metà (58 per cento) under 25.

In tutto sono stati distribuiti 1.256 kit contenenti etilometro monouso con scala alcolemica, mascherina, gel disinfettante e un depliant con i contatti telefonici in caso di emergenza. 238, invece, gli interventi cosiddetti di “riduzione del danno”, ossia quelli in cui le persone in stato di alterazione (da alcol o da sostanze) sono state invitate a restare sotto il gazebo in attesa di ritrovare una condizione di sobrietà sufficiente a far rientro a casa in condizione di sicurezza, mentre sono stati sette i casi in cui è stato necessario l’intervento del 118.

I colloqui approfonditi, per lo più dedicate alle conseguenze dell’assunzione di sostanze psicoattive e alle malattie sessualmente trasmissibili, infine, sono stati 243. Alto anche il coinvolgimento dei gestori degli esercizi pubblici del centro storico: 67 quelli che hanno accettato di esporre materiale informativo del progetto.

“I numeri di PisaNite ci raccontano di un problema che conoscevamo e che, grazie anche al grande lavoro svolto in questi mesi dagli operatori di PisaNite, abbiamo potuto conoscere in modo più approfondito e contrastare meglio - ha detto la Presidente della SdS Pisana Gianna Gambaccini -. La direzione, però, è giusta e lo dimostra il fatto che questo progetto ha ispirato anche altri comuni Toscani, come Carrara e Viareggio, che hanno coinvolto Arnera per replicare il modello pisano nei loro territori”.