Lavoro

Uffici postali chiusi per protesta

Tante le motivazioni che porteranno allo sciopero di venerdì prossimo. I sindacati mettono nel mirino mezzi vecchi e carenza di personale

Le organizzazioni sindacali Slc-Cgil Slp-Cisl, , Failp-Cisal, Confsal e Ugl-Com ed i lavoratori di Poste Italiane, venerdì 4 Novembre, scenderanno in Piazza in tutta Italia, con manifestazioni in tutti i capoluoghi di regione.

Anche da Pisa partiranno pullman diretti a Firenze, perché,spiegano i sindacati "I lavoratori postali sono stanchi di vivere sulla loro pelle, un disagio quotidiano che non trova soluzione e che impedisce loro, di offrire qualità e buoni servizi ai cittadini.

Il ritardo nella sostituzione dei mezzi, mette a repentaglio la sicurezza dei portalettere ogni giorno, gli strumenti di lavoro sono obsoleti, non ci sono scorte, per le sostituzioni delle assenze l’Azienda si avvale solo di personale flessibile da anni, con oltre 37 lavoratori temporanei, solo nella nostra provincia.

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Negli Uffici Postali il personale manca sempre di più, i lavoratori sono costretti a trasferte continue spesso disagiate, per assicurare le aperture degli sportelli. A fine anno 2016, saranno circa 25 le uscite per esodo o pensionamento e non verranno ricoperte così come negli anni passati.

Gli Uffici di Pisa, con turno antimeridiano, soprattutto quelli che grazie alle organizzazioni sindacali, assieme all’ANCI e ai sindaci siamo riusciti a non far chiudere, sono lasciati in grave carenza di sportellisti e sono quelli in cui i pensionati attendono di più ad essere serviti, quelli in cui la clientela è servita peggio e passa mattinate a fare la fila.

Pisa è la provincia più disgraziata per il recapito e il disagio ricade sui cittadini", concludono i sindacati.