Attualità

Capitale della cultura, le linee guida

All’Sms assemblea con tutte le associazioni. Il sindaco Michele Conti: "Grande occasione, la cultura non deve avere etichette politiche"

Procede la definizione della road map per la presentazione del dossier per la candidatura di Pisa a Capitale italiana della cultura 2021. Lo rende noto il Comune.

Dopo la riunione, che si è svolta venerdì scorso, dei rappresentanti delle istituzioni aderenti al Comitato promotore e la costituzione dei dei gruppi di lavoro che inizieranno a lavorare nei prossimi giorni, Il 10 febbraio si riuniranno le associazioni culturali e non solo che intendono dare il proprio contributo alla realizzazione del progetto di candidatura (Centro Sms ore 16,30).

Questa mattina il sindaco Michele Conti, l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani e il coordinatore del Comitato promotore Dario Matteoni hanno presentato le linee guida della candidatura.

"Per Pisa è un’opportunità unica – ha detto il sindaco Michele Conti – e la candidatura ci ha permesso di mettere insieme tutte le realtà che hanno compiti primari e un ruolo da protagoniste della vita cittadina. Dobbiamo sfruttare questo modo di lavorare per condividere la visione del futuro della città. Del resto, la cultura non può avere etichette politiche ed è bene che su questo terreno vi sia il giusto confronto e si crei quella cabina di regia che può determinare scelte strategiche non solo nell’ambito culturale ma di visione".

"Questa candidatura è in linea con il programma di mandato dell’assessorato. – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Pierpaolo Magnani . Si tratta di valorizzare il grande patrimonio storico artistico presente, inserendolo in un progetto di costruzione di percorsi fisici e virtuali che riscriva il modo di fruizione della cultura nel futuro. A Pisa abbiamo grandi eccellenze e professionalità anche in campo scientifico, che con entusiasmo hanno aderito al Comitato, e che si coniugano perfettamente con le altre eccellenze in campo storico culturale; la scommessa sarà proprio dimostrare che Pisa può essere sia città di cultura che di innovazione tecnico scientifica".

"La caratteristica del bando del Ministero – ha detto Dario Matteoni, coordinatore del Comitato promotore - è quella di far mettere in rete tutte le realtà che operano in una città, anche quelle economiche, quelle pubbliche e private, e naturalmente coinvolgere i giovani e le nuove tecnologie. Per questo l’invio è a tutta la cittadinanza a partecipare alla costruzione del dossier, in particolare i giovani e le associazioni giovanili, fortemente vocate alla produzione di contenuti creativi. Abbiamo già costituito dei tavoli, legati alle varie azioni che vogliamo mettere in campo, da quello sull’aspetto informatico e tecnologico a quello sui contenuti e sui luoghi della storia, che saranno interessati al programma".

"In questi giorni   - spiega il Comune- proseguono le adesioni ufficiali al Comitato promotore e sono state inviate le lettere di richiesta di sostegno alla candidatura a Regione Toscana, Provincia di Pisa e a tutti i Comuni che hanno aderito all’Ambito “Terre di Pisa”, per rafforzare l’attrattività dell’intero territorio in un’ottica di sviluppo integrato".

Le scadenze. entro il prossimo 2 marzo il Comune di Pisa dovrà inviare il dossier di candidatura al Mibact che avrà tempo fino al 30 aprile per la selezione dei 10 progetti finalisti. Entro maggio è prevista l’audizione delle 10 città selezionate e entro il 10 giugno la proclamazione della città che sarà stata scelta quale Capitale della cultura italiana 2021.