Un robot teleguidato a distanza capace di intervenire in situazioni di pericolo, dove l'uomo non può andare o in situazioni estreme, dove è impossibile arrivare.
E' questo il senso del progetto Centauro, ovvero un robot nel quale uomo e macchina sono protagonisti di un sistema che li fa vivere in simbiosi grazie a una base robotica dotata di quattro gambe e caratterizzata da un torso simile a quello di un uomo, con due braccia e comandato attraverso attuatori.
Il progetto europeo ha trovato casa alla Scuola Sant'anna di Pisa che l'ha sviluppato ormai da quasi tre anni sotto la responsabilità scientifica di Antonio Frisoli, docente del laboratorio di robotica percettiva dell'istituto Tecip.
Svariati i campi di azione di telepresenza a distanza: basti pensare allo scenario di un incidente nucleare o alla possibilità di operare un astronauta in orbita.