Nel mese di Marzo 2022 il pronto soccorso dell'ospedale di Cisanello ha raggiunto i 7mila accessi mensili, di cui circa 3mila avviati – appena entrati in pronto soccorso – a percorsi specialistici (il cosiddetto fast track) e 4mila presi in carico direttamente dai medici del pronto soccorso. "In questi 4mila pazienti - hanno sottolineato dall'Azienda ospedaliero universitaria pisana (Aoup) - si è riscontrato nel corso dei primi tre mesi dell’anno un progressivo incremento dei codici di maggiore gravità, i quali rappresentavano a Gennaio il 63% e a Marzo il 67% dei pazienti assistiti".
"L’aggravamento della casistica - hanno specificato in proposito - spiega il fatto che il numero dei ricoveri non sia mai sostanzialmente mutato rispetto alla fase pre-covid. Le persone sono uscite indebolite da questi due anni, e ciò si riflette in una maggiore necessità di cure ospedaliere".
Rispetto al periodo per-pandemia, tuttavia, il lavoro del pronto soccorso è cambiato, perché oggi sono attivi due percorsi distinti, Covid e non-Covid che, per la Aoup, comporta un "enorme sforzo organizzativo".
Nei primi tre mesi del 2022, inoltre, circa 40 pazienti al giorno - un terzo del totale -, si sono presentati in Pronto soccorso con problemi di lieve o lievissima entità (codici 4 e 5). Un problema in più da affrontare per i medici del pronto soccorso: "Questi utenti evidentemente non hanno cercato oppure non hanno trovato altrove le risposte ai loro problemi - così dalla Aoup -, e considerano il Pronto soccorso di Cisanello la struttura sanitaria cui, in ogni caso, riferirsi. Considerato che il Pronto soccorso deve in primo luogo assistere i pazienti più gravi, e considerato inoltre che all’interno dell’ospedale continuano a coesistere due percorsi distinti Covid e no-Covid, è inevitabile che i pazienti con codici minori abbiano tempi di attesa piuttosto lunghi".
La grande novità è che in questo mese di Aprile inizierà la costruzione del nuovo ingresso dell’ospedale, ultimo dei grandi edifici di cui si stanno gettando le fondamenta. L’area interessata dai lavori - che dovrebbero terminare nel Luglio del 2025 - è quella tra gli attuali edifici 30 e 31. Ciò comporterà modifiche alla viabilità: non potranno più essere utilizzati i parcheggi prospicienti l'edificio 31, che rimarrà collegato al resto dell’ospedale solo tramite il tunnel e la passerella che lo uniscono all’edificio 30.
Altre modifiche riguarderanno le aree di parcheggio. Quella nei pressi della cabina elettrica, prima utilizzata per il car sharing, sarà destinata a chi, da solo, arriva al Pronto Soccorso con la propria auto oppure a chi accompagna dei minori. In tutti gli altri casi gli accompagnatori dovranno lasciare la macchina nei parcheggi gratuiti (A, B) e a pagamento (C) destinati al pubblico, tutti collegati con la navetta gratuita. Saranno inoltre creati 130 nuovi spazi destinati a bici e moto.
Per le ambulanze non cambierà il percorso d’accesso al Pronto Soccorso.
Gli utenti autosufficienti non diretti al Pronto Soccorso che debbano comunque accedere all’edificio 31 per esami e visite potranno continuare a utilizzare l’ingresso 31B, al piano terra. Gli utenti non autosufficienti e i pazienti trasportati entreranno invece all'edificio 31 dall’entrata J, al piano seminterrato, dotato di ascensore per il trasporto dei letti.