Politica

Pronto soccorso, "Serve collaborazione col territorio"

Sofia di Sinistra Unita e Ramalli e Scognamiglio del PD portano la questione in Commissione consiliare: "Dobbiamo sostenere il personale sanitario"

Il Pronto Soccorso di Cisanello

La situazione del Pronto soccorso di Cisanello, spesso preso d'assalto da un numero elevatissimo di utenti a fronte di un personale sanitario in difficoltà, è arrivata anche sui banchi della seconda Commissione consiliare.

La questione, infatti, è stata sollevata dai consiglieri di minoranza del Partito Democratico Dalia Ramalli e Maria Antonietta Scognamiglio e di Sinistra Unita per Pisa, Luigi Sofia.

"Ci sono problematiche urgenti che richiedono attenzione immediata - hanno spiegato i tre consiglieri - tra cui le lunghe attese dei pazienti per il ricovero, che rappresentano un serio rischio per la loro sicurezza e causano enormi difficoltà per gli operatori sanitari. Il personale è costretto a gestire una domanda di cure in aumento in un contesto di risorse limitate: situazione che può sfociare in tensioni e, talvolta, in aggressioni".

"Servono risposte strutturali che prevedono un dialogo costruttivo, mantenendo centrale la cooperazione tra le realtà sanitarie locali per l'attuazione della riforma della sanità territoriale - hanno aggiunto - questa riforma prevede percorsi integrati capaci di prendere in carico i bisogni di salute a tutti i livelli, attuando un sistema di integrazione tra medicina del territorio e ospedale. Se il territorio fornirà una efficace gestione dei codici a bassa priorità e la presa in carico della salute mentale, marginalità e fragilità, la pressione sul Pronto soccorso diminuirà".

Per questi fini, i consiglieri si sono poi impegnati a sostenere iniziative e politiche che affrontino efficacemente queste criticità, ponendo la sicurezza e il benessere di pazienti e operatori al centro delle loro azioni.