Proseguono gli interventi della Provincia di Pisa sul territorio del Comune di Volterra e in generale sul Monte Volterrano. "Stiamo intervenendo con operazioni di estrema urgenza complessivi del valore di circa 2,4 milioni di euro", ha detto il presidente Massimiliano Angori.
I lavori riguardano nello specifico il ripristino della viabilità sulla Sp15 e Sp16 in seguito a movimenti franosi, e quindi la messa in sicurezza delle strade per gli utenti della strada, oltre a interventi di bitumatura e ripristino muri di contenimento sulla Sp15. "Solamente questi ultimi hanno un valore di 600mila euro. Le lavorazioni - ha aggiunto Angori - saranno completate nei prossimi giorni. Gli interventi alla Sp16 alla frana Scarpata di Monte hanno invece una fine prevista per per agosto".
"Nel corso degli ultimi mesi la Provincia di Pisa è stata attiva su una pluralità di interventi volti al ripristino dei movimenti franosi e ha agito sempre con la massima tempestività possibile e con i fondi a disposizione, nonostante sia un ente di secondo livello continuamente sottoposto - ha sottolineato Graziano Pacini, consigliere alla Viabilità e Infrastrutture Provinciale della Valdera e Valdicecina - alla spending review governativa. Al territorio di Volterra si aggiunge infatti il grosso intervento sulla Sp36 palaiese recentemente riaperta a senso unico dopo i drammatici eventi meteo di marzo scorso, e le lavorazioni a Terricciola e Casciana Terme Lari che hanno consentito velocemente il ripristino della viabilità".
Ringraziamenti alla Provincia di Pisa arrivano dal sindaco di Volterra Giacomo Santi.
"L’intervento sulla Sp16 specifico ha interessato un tratto stradale soggetto a fenomeni franosi e ha previsto la realizzazione di opere di contenimento con gabbionate e la posa di un nuovo tombino stradale per migliorare il deflusso delle acque. Nei prossimi giorni - ha concluso Santi - è previsto il completamento delle lavorazioni. Sempre lungo la Sp 16, al km 5+500 in località Montornese, è in corso la progettazione di un secondo intervento su un movimento franoso di particolare complessità. La frana, infatti, ha origine al di sopra della sede stradale e si sviluppa per diversi metri a valle della carreggiata, rendendo necessaria una progettazione specifica e articolata".