Cronaca

Psichiatra uccisa, l'Asl sarà parte civile

Ad annunciarlo è la direttrice generale Maria Letizia Casani: "Un segnale contro tutte le forme di violenza verso gli operatori della sanità"

L'Asl Toscana nord ovest si costituirà parte civile nel processo per l'omicidio di Barbara Capovani, la psichiatra 55enne morta in seguito ad un'aggressione avvenuta la sera del 21 Aprile davanti al reparto si salute mentale dell'ospedale di Santa Chiara.

Ad annunciarlo, per mezzo di una nota, è la direttrice generale Maria Letizia Casani:

“La tragica morte della nostra professionista - afferma la dottoressa Casani - ci ha lasciati tutti sconvolti e sgomenti, ma nel suo nome vogliamo agire, appena sarà possibile, anche dal punto di vista legale. E’ una maniera doverosa per far sentire la nostra vicinanza e solidarietà ai suoi familiari e ai colleghi più stretti che tanto l’hanno apprezzata dal punto di vista umano e professionale. La sua forza e insieme la sua leggerezza nell’affrontare qualsiasi situazione, anche quelle più complesse, resteranno sempre nel nostro cuore, insieme alla sua sensibilità e al suo coraggio. Si tratta anche di un segnale contro tutte le forme di violenza verso gli operatori della sanità, rispetto alle quali comunque la nostra Azienda ha da tempo avviato anche altre iniziative”.

Il Comune di Pisa ha proclamato il lutto cittadino per domenica 30 Aprile, giorno in cui si svolgerà l'ultimo saluto alla dottoressa Capovani.