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Quarantene domiciliari, Usl, "Ci sono difficoltà"

La Usl Toscana nord ovest ammette le difficoltà aggiungendo che "Si sta potenziando l'assistenza territoriale e preventiva"

"Per quanto riguarda il territorio ci sono state e permangono in effetti difficoltà, in particolare nella presa in carico dei pazienti in quarantena a domicilio, che abbiamo già ammesso e che stiamo cercando di risolvere tramite alcune azioni di potenziamento dell’assistenza territoriale e preventiva, molte delle quali programmate già dai mesi scorsi."

Lo dice la Usl Toscana nord ovest, con la direttrice generale Maria Letizia Casani, rispondendo così alle richieste avanzate da alcune sindaci ( è il caso di Pisa, vedi articoli correlati ) su diverse situazioni legate soprattutto alla scuola e sollevate anche da alcune persone finite in quarantena, con tempistiche che si sono dilatate.

"Come abbiamo già comunicato, sono stati coinvolti, per rafforzare il sistema dell’Igiene e sanità pubblica, i professionisti di altri settori della Prevenzione e stanno entrando - ce ne sono già alcuni in servizio - ben 110 medici da destinare al governo dell’epidemia nelle scuole e alla presa in carico dei pazienti a domicilio."

"Ritengo che, anche grazie alla collaborazione con le istituzioni, con i medici e pediatri di famiglia e con tutti i soggetti coinvolti, saremo in grado di gestire sempre meglio un fenomeno di enorme portata”, conclude Casani.

Intanto, sempre in risposta alle affermazioni di Conti, che aveva citato quanto sta avvenendo alle scuole Biagi, sulle quarantene per bambini e genitori, la Usl precisa che "La circolare firmata dal Ministro Speranza relativa alle indicazioni per la durata ed il termine dell’isolamento e della quarantena è regolarmente applicata dalla ASL, anche perché l’evoluzione delle conoscenze scientifiche impone che queste vengano attuate su tutti i pazienti indipendentemente dal momento dell’inizio della malattia. Quindi, l’affermazione della non retroattività non avrebbe alcun senso, altra cosa sono i ritardi, che si stanno recuperando, nella comunicazione della fine dell’isolamento, dovuti anche alla grande mole di lavoro che sta crescendo esponenzialmente, solo oggi in provincia di Pisa si registrano più di 500 nuovi casi."

"Capiamo perfettamente che ciò ha portato disagio all’interno delle famiglie, ma la situazione dovrebbe normalizzarsi entro pochi giorni."