Attualità

Quattro buyer kazaki a caccia di affari

Incontri e visite in nove aziende del settore calzaturiero e della pelletteria. Tamburini: "Ai produttori non resta che cogliere le opportunità"

Quattro giorni dedicati a presentare i propri prodotti e la propria azienda a un gruppo di agenti di commercio kazaki, quelli che stanno affrontando le imprese del settore calzatura e pelletteria che hanno aderito al progetto iniziato nel 2015 dalla Camera di commercio di Pisa a sostegno dell’internazionalizzazione. L’incoming è stato preceduto da un lavoro, in collaborazione con Informest Consulting, società friulana per lo sviluppo commerciale sui mercati internazionali, partito da un’indagine sul mercato del Kazakistan, per poi passare all’analisi dei prodotti di maggiore attrattiva e all’individuazione del target ideale di clientela. L’iniziativa aveva già interessato lo scorso aprile imprese del settore mobile e arredamento; da martedì, dopo l’accoglienza a villa Sonnino e i saluti di Samuele Fiorentini assessore del Comune di Montopoli in Val D’Arno alla promozione del territorio, spetta alle imprese della calzatura e pellame impressionare i possibili acquirenti.

“Un progetto – afferma il presidente della Camera di commercio di Pisa, Valter Tamburini – nato dalla volontà di supportare concretamente le piccole e medie imprese che vogliono internazionalizzarsi. La scelta del paese non è stata casuale. L'economia del Kazakistan, repubblica a reddito medio alto, è infatti la più grande dell’Asia centrale, con un Pil pro capite di circa 10mila dollari. In questo contesto, alle nostre produzioni di qualità non resta che cogliere le opportunità offerte da questa economia.”

“Ringrazio la Camera di Commercio di Pisa - ha commentato Samuele Fiorentini, Assessore del Comune di Montopoli in Val D’Arno - che è sempre presente nel dare supporto alle nostre aziende. Mi complimento con gli imprenditori che hanno partecipato a questo incoming di buyer Kazaki; è sicuramente una importante occasione per l’internazionalizzazione e per mettere in evidenza le produzioni del nostro distretto verso un paese chiave dell’Asia centrale, un mercato in forte espansione e alla ricerca di prodotti di alta qualità quali sono quelli del nostro comprensorio”.