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"Radici", l'omaggio alle signore del blues

Domenica 22 Giugno ore 21,30 a Palazzo Blu nel cartellone di eventi Aspettando Pisa Jazz Rebirth, il live che esplora le interpreti femminili

È un viaggio alle origini del jazz, e dunque un tuffo nel blues, nelle sue accezioni politiche e sociali oltre che musicali, con particolare attenzione alle donne che ne hanno fatto la storia, da Bessie Smith a Dinah Washington, Tracy Chapman, Ida Cox, Abbey Lincoln e Carla Bley, il nuovo progetto firmato da tre nomi imprescindibili del panorama contemporaneo italiano: Ada Montellanico alla voce, Simone Graziano al piano e Filippo Vignato al trombone. 

Domenica 22 Giugno ore 21,30 nel chiostro di Palazzo Blu appuntamento con “Radici”, un live che si muoverà tra riletture di brani della tradizione, con composizioni dal forte carattere sociale, e pezzi originali creati espressamente per questo organico, con l’intento di preservare quel suono viscerale ma moderno che ha reso il blues un linguaggio universale. In apertura un incontro con Francesco Martinelli, istituzione nell’ambito musicale e fondatore dello storico Circolo Jazz Pisa. Il concerto è nell’ambito di Aspettando Pisa Jazz Rebirth, il cartellone di appuntamenti che anticipa la quinta edizione del festival nato dal progetto Pisa Jazz, con la curatela di Associazione ExWide, la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa, Pisamo, Toscana Energia e Chianti Banca (prevendite su circuito Ticketone, info: www.pisajazz.it).

“Le radici di una cultura e di una musica hanno importanza fondamentale per pensare a una reale innovazione e per volgere  - hanno spiegato gli artisti - lo sguardo verso il futuro. Il blues è un linguaggio che ha permeato la musica di oltre un secolo e ha visto protagoniste le donne come prime commentatrici sociali, come voce di rivolta derivata dalla consapevolezza di una storica sottomissione culturale. Donne che hanno voluto esprimere il proprio dissenso per lo stato della loro vita, spesso bistrattato e denigrato. Questo progetto, che vuole essere una prosecuzione della ricerca iniziata da Ada Montellanico principalmente con Abbey’s road, omaggio alla cantante, compositrice e portavoce per i diritti civili statunitense Abbey Lincoln, avrà come punto di partenza il blues nel suo significato più profondo, per arrivare a proporre un repertorio originale, rielaborando storiche espressioni musicali in una chiave assolutamente nuova, grazie a una particolare alchimia sonora rappresentata dalla formazione trio voce, piano e trombone”.