La condizione di detenzione non può limitare l’esercizio del diritto di voto là dei casi e dei modi previsti dalla legge. Così ieri lunedì 26 Maggio nella Casa circondariale Don Bosco di Pisa si è tenuto un incontro organizzato dalla Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Pisa, Valentina Abu Awwad, in collaborazione con l’associazione ‘Controluce’ e in accordo con la direzione, per informare i detenuti e le detenute sui referendum dei prossimi 8 e 9 giugno, sui loro contenuti e sulle modalità del voto.
Hanno partecipato, in veste di relatori, l'avvocato Andrea Callaioli, già Garante negli anni scorsi e l'avvocato Ezio Menzione, Garante per il Comune di Volterra. Con questa iniziativa non si è voluto solo fornire un’informazione sui temi delle prossime consultazioni e sull’istituto del referendum abrogativo, ma anche ribadire che chi è detenuto non può subire una limitazione della propria libertà personale, restando pienamente titolare di quei diritti soggettivi che sono connaturati alla sua essenza di cittadino, primo fra tutti il diritto di voto e di partecipazione alle scelte della comunità. Ed anzi, riaffermare questo diritto e renderlo praticamente esercitabile rappresenta un tassello fondamentale nei percorsi rieducativi cui la pena deve tendere, come impone la nostra Costituzione.