Attualità

Restauri, accordo tra ateneo e soprintendenza

Il documento dà il via all'accordo che prevede la costituzione di un Tavolo tecnico. Il rettore Zucchi: "Obiettivo snellire e semplificare"

L'università di Pisa e la Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio hanno firmato un accordo per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi relativi a restauri manutenzioni degli edifici di proprietà dell'ateneo.

Il documento, sottoscritto oggi dal rettore Riccardo Zucchi e dal soprintendente Valerio Tesi, dà il via all'accordo di durata decennale che riguarderà gli immobili riconosciuti di interesse culturale e che prevede la costituzione di un Tavolo tecnico composto da personale dell’Università e della Soprintendenza.

“La collaborazione con la Soprintendenza, definita attraverso modalità programmate e strutturate – ha dichiarato il rettore Riccardo Zucchi – ha l’obiettivo di snellire e semplificare l’azione amministrativa e in particolare per quella miriade di piccoli interventi manutentivi che comunque risultano fondamentali per la conservazione dell’immobile e del suo valore monumentale, rendendo anche più rapide le tempistiche. Si tratta di un accordo di grande rilievo, per il quale ringrazio il soprintendente Tesi, tenuto conto del numero considerevole di edifici che rientrano nel patrimonio immobiliare dell’Ateneo, di cui la maggior parte con carattere storico-artistico-monumentale oltre che paesaggistico importanti, oggetto di frequenti interventi di manutenzione”.

“La semplificazione delle procedure amministrative – ha aggiunto il soprintendente Valerio Tesi - è un obiettivo fondamentale e l’accordo sottoscritto con l’Università di Pisa si aggiunge agli altri accordi di collaborazione già stipulati dalla Soprintendenza con vari enti locali e con altre pubbliche amministrazioni, appunto per disciplinare e snellire le attività di interesse comune. Ora, la tutela, la conservazione e la manutenzione del rilevantissimo patrimonio architettonico dell’Ateneo pisano potrà compiersi in maniera più efficace, con procedure più semplici e più rapide, in una ancor più stretta collaborazione tra Soprintendenza e Università, di cui ringrazio il rettore Riccardo Zucchi”.