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"Pisa resterà nella memoria di 30mila famiglie"

"Ma non danneggiate il Parco". I capogruppo in consiglio comunale salutano Route e scout

"Lavoriamo per la stessa impresa". Uno scambio di battute tra il presidente del Parco di Migliarino, Massaciuccoli e San Rossore Manfredi e la presidente del comitato nazionale Agesci La Forgia sembra la risposta alle polemiche che hanno accolto la scelta di un'area protetta come sede del raduno nazionale di 30mila giovani da tutta Italia. 

Una polemica che non abbassa i toni, anche se ormai, gli scout sono lì. "Il nostro no - spiega la capogruppo del Movimento 5 stelle Zuccaro - era a un evento di questa portata in questa ara. Non abbiamo nulla contro di voi, speriamo che l'evento sia costruttivo e che alla fine, ora che la democrazia ha vinto, ci darete torto". 

Su iniziativa dei capogruppo in consiglio comunale Garzella di Fi-Pdl, Latrofa di Ncd e Petrucci di Noi adesso Pisa, tutti i capogruppo di Pisa e il vicepresidente del consiglio Buscemi si sono trovati a San Rossore, mentre il campo è ancora in costruzione. "Per dare il nostro benvenuto a un evento che finalmente è arrivato, dopo un anno di programmazione. Oggi ci siamo emozionati a vedere tutte queste tende". 

"Che sono ancora poche" hanno precisato gli scout, felici al solo pensiero che ci siano tutti quei giovani in questo momento in cammino. 

"Non si puó insegnare l'ambiente senza viverlo" ha ricordato Garzella, da sempre sostenitore della Route a San Rossore. 

"Ma la sfida, che sono certa vincerete in barba agli scettici, è lasciare il parco integro" ha aggiunto Bongiovanni, capogruppo Pd. 

"Ogni volta che è capitato - ha aggiunto Latrofa - ho detto che di sicuro la vostra presenza sarà meno impattante di quella di noi pisani in gita il 25 aprile o primo maggio. Spero di non essere smentito". 

Secondo Petrucci, poi, "Questa data per decenni resterà nella memoria di chi c'è e di chi non è potuto esserci". E poi ha invitato gli scout a visitare Pisa. "Per come è organizzato il campo - hanno risposto - non sarà possibile. Ma questa città resterà nel cuore di 30mila ragazzi e altrettante famiglie. Tutti loro, prima o poi, torneranno a visitarla". 

Perché "siamo tutti protagonisti di qualcosa di meraviglioso ed enorme" ha ricordato il presidente Manfredi.