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Primi semi di una Università Europea, Pisa c'è

L’Università di Amburgo guida “Research in Eu-Sync”, che vede presenti anche le Università Nova di Lisbona e quelle di Novi Sad, Salisburgo e Tallinn

Con il l'incontro di lancio che si è tenuto in modalità virtuale il 24 e 25 Marzo, ha preso avvio il progetto Research in Eu-Sync finanziato dal governo tedesco attraverso il Daad - Deutscher Akademischer Austauschdienst (Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico). "Il Daad - hanno sottolineato dall'Università di Pisa - è una delle più importanti organizzazioni mondiali di supporto nel campo della cooperazione accademica internazionale e ha come obiettivo principale quello di promuovere lo scambio scientifico-accademico tra persone e istituzioni con la Germania". In questo ambito, l’Università di Amburgo coordina il progetto “Research in Eu-Sync” e il relativo consorzio Eu-Sync, che oltre all'ateneo pisano include l’Università Nova di Lisbona e quelle di Novi Sad, Salisburgo e Tallinn.

"Per 24 mesi, dal 2021 al 2023 - hanno specificato dall'Unipi -, il progetto DAAD "Research in EU-SYNC", finanziato per 430mila euro, si concentrerà sulla componente di ricerca interdisciplinare all'interno del consorzio, rafforzando la cooperazione tra tutti i partner. Il progetto offrirà l'opportunità di mettere a confronto gli studi condotti dalle varie università in campi simili e di formare gruppi di ricerca congiunti interdisciplinari. Consentirà, inoltre, periodi di soggiorno per i giovani ricercatori e supporterà le pubblicazioni congiunte".

“Il progetto – ha spiegato il prorettore alla Cooperazione e relazioni internazionali, Francesco Marcelloni – si inserisce nel solco di una più ampia collaborazione con l’Università di Amburgo e con gli altri partner del consorzio EU-SYNC. Con lo stesso consorzio abbiamo appena avviato anche ENLIVEN, partenariato strategico finanziato dal programma Erasmus+, e speriamo di partecipare a nuovi bandi sui vari programmi europei di finanziamento del ciclo 2021-27. La partecipazione a questi progetti ci consentirà di incrementare la collaborazione e di verificare la capacità del consorzio di creare sinergie, in vista di un più ambizioso piano di lungo periodo quale potrebbe essere la realizzazione di una European University”.