Attualità

Pisa ricorda la ​strage di via D’Amelio

Con una cerimonia nel parco dedicato a Emanuela Loi, le autorità civili e militari hanno ricordato Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta

Il 19 Luglio 1992 Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta persero la vita nella strage di Via d'Amelio a Palermo. Tra loro, Emanuela Loi, la prima agente di polizia uccisa in servizio. A lei, nel 2021, a Pisa è stato intitolato il parco in via Cervino dove oggi si è svolta una cerimonia in memoria del magistrato e dei suoi agenti di scorta.

Alla cerimonia, insieme alle autorità civili è militari, era presente anche il fratello di Emanuela, Marcello Loi, che ha parlato dell’importanza di queste commemorazioni. "Per noi familiari - ha detto Marcello Loi - ricordare il loro sacrificio oggi serve non solo per non dimenticare ma soprattutto per fermarsi a riflettere sulle penetrazioni delle mafie nella nostra società e fare in modo che questo non accada più. è questa l'eredità che ci ha lasciato Emanuela e tutti i suoi colleghi che hanno sacrificato la vita per difendere lo Stato. Voglio perciò ringraziare le Forze dell'Ordine, la Polizia di Stato e il Comune di Pisa per lo svolgimento di questa cerimonia nell'anniversario della strage. Grazie a tutti".

"Per tutti il 19 Luglio rimane una data di grande commozione - ha detto l'assessore alla promozione della cultura della legalità Giovanna Bonanno -. Ma anche di riflessione e di celebrazione di coloro che persero la vita nella lotta alla criminalità mafiosa. Di fronte a un dolore che rimane indelebile in ognuno di noi, come Amministrazione comunale abbiamo il dovere non solo di ricordare il giudice Borsellino e gli uomini della sua scorta, ma anche di diffondere la cultura della legalità e sensibilizzare così la comunità locali, in particolare i nostri giovani. Momenti come questi sono dunque importanti per mantenere vivo il ricordo e confermare quello che deve essere il nostro impegno nella lotta alla legalità".

Emanuela Loi nacque a Cagliari nell'ottobre 1967. Dopo aver conseguito il diploma magistrale, entrò nella Polizia di Stato nel 1989 e frequentò il 119º corso alla Scuola Allievi Agenti di Trieste. Due anni dopo fu trasferita a Palermo. Nella strage di via D'Amelio  con lei persero la vita, oltre a Paolo Borsellino, i colleghi Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli.