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Rien ne va plus, al Nuovo il dramma del gioco

Chiude la stagione del Teatro Nuovo con uno spettacolo sull’azzardo patologico, “Martina si gioca tutto, anche sé stessa”

Si intitola “Rien ne va plus” lo spettacolo che venerdì 16 Maggio alle ore 21 chiuderà la stagione teatrale del Teatro Nuovo di Pisa “Rivoluzioni Teatrali”. In scena un monologo scritto e interpretato da Marina Romondia, con la regia di Nicoletta Robello Bracciforti, tratto da un racconto di Alberto Lupo. Il tema è il gioco d’azzardo, raccontato attraverso la storia di Martina, adolescente alle prese con una dipendenza tanto silenziosa quanto devastante.

Pochi oggetti in scena – una poltrona, una sedia, uno sgabello con le ruote – per evocare uno spazio che cambia di continuo: la cameretta, il salotto di casa, il casinò, la sala slot di un bar di provincia. La protagonista è una ragazza che torna a casa dopo aver perso al gioco l’intera pensione della nonna, con cui vive. Ma non è pentita, solo rassegnata. “Lo rifarò”, ammette. La spirale è iniziata e non si ferma più.

In un crescendo che mescola affetto e solitudine, si consuma il legame tra Martina e la nonna, che alla fine muore senza lasciarle nulla. E quando ogni bene materiale è svanito, a Martina non resta che scommettere sé stessa. Il gioco diventa la sua unica via, il suo pane quotidiano.

Lo spettacolo, finalista e semifinalista in vari premi nazionali di teatro, è prodotto in collaborazione con realtà come Libera, Avviso Pubblico, la Campagna “Mettiamoci in Gioco” e la Fondazione Caponnetto. È stato portato anche nelle scuole come strumento di sensibilizzazione per i ragazzi. Biglietti in vendita sul sito del Teatro Nuovo e al botteghino. È obbligatoria la tessera annuale Binario Vivo APS.