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Riglione, ricordato il sacrificio di Gamerra

Studenti e istituzioni hanno commemorato il maggiore di artiglieria e gli altri otto italiani uccisi il giorno dopo l'armistizio del 1943

La commemorazione al cimitero di Riglione

Al cimitero di Riglione si è svolta la commemorazione per il maggiore di artiglieria Gian Paolo Gamerra, caduto a Stagno il 9 Settembre 1943 insieme a otto commilitoni in uno scontro a fuoco con i tedeschi.

All'iniziativa erano presenti anche gli studenti e le studentesse dell’istituto comprensivo intitolato proprio a Gamerra, che hanno letto propri contributi di idee e pensieri, e del coro e dell’orchestra dell’istituto comprensivo "Leonardo Fibonacci", che hanno eseguito gli inni. Gli elaborati degli studenti sono stati raccolti in un libretto e distribuito ai presenti.

"Come ogni anno - ha dichiarato l’assessore Riccardo Buscemi - siamo qui per rendere omaggio al maggiore di artiglieria Gian Paolo Gamerra e agli altri militari che insieme a lui morirono, alle porte di Pisa, il giorno dopo l’armistizio, rimanendo fedeli al giuramento di fedeltà fatto alla Patria".

Alla cerimonia, organizzata da Comune, Consiglio regionale, Provincia di Pisa e dalla sezione di Pisa "Nicola Ciardelli" dell'Associazione Artiglieri, hanno partecipato le autorità civili e militari, le associazioni d’Arma e partigiane. Era presente anche Michela Callegari, sindaca di Miradolo Terme, da dove proveniva il caporale Angelo Vigo, uno dei militari rimasti uccisi con Gamerra.

I caduti furono sepolti nel cimitero di Riglione, ma quando le truppe tedesche abbandonarono la zona fecero saltare le tombe con la dinamite in segno di spregio. Oggi una lapide commemorativa collocata sulla parete esterna del cimitero li ricorda, unitamente alla statua di bronzo collocata sul piazzale antistante.