Attualità

Rinnovato impegno della 46a in Sahel

La Brigata Aerea pisana nel neonato Task Group Air Sahel nell'ambito della Misin, Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger

Un velivolo della 46a in Sahel

L'Aeronautica Militare ha annunciato la costituzione del Task Group Air Sahel nell'ambito della Misin, Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger, che vede tra i principali attori la 46a Brigata Aerea di Pisa. Il Task Group, posto alle dirette dipendenze del Comandante della Misin, per la Difesa consentirà alla missione di espandere le proprie capacità operative e logistiche nell’ambito del Sahel.

"Il neo costituito Task Group - hanno spiegato dall'Aeronautica - opera dalla Base Aérienne 101 di Niamey con il velivolo C-27J, cargo medio particolarmente versatile e flessibile nell’impiego e in grado di svolgere con efficacia le diverse missioni da trasporto tattico, operando anche da piste semi-preparate o deteriorate, così come le missioni di aviolancio di paracadutisti, fondamentali per l’addestramento del personale delle Forze di Sicurezza nigerine, svolto dai Mobile Training Team della Misin".

Le attività del Task Group si integrano con quelle degli assetti del Comando Forze per la Mobilità e il Supporto dell’Aeronautica Militare che garantiscono al Teatro Operativo saheliano le loro capacità di Airlift Transportation, ovvero le potenzialità di trasporto di personale, materiali e mezzi ovunque ve ne sia necessità, "in territorio nazionale e all’estero, con una capacità di intervenire in ogni condizione e con minimo preavviso, anche in territori ostili".

In particolare, la 46a Brigata Aerea impiega i suoi velivoli C-27J, C-130J e C-130J-30, capaci di operare anche da piste semi-preparate e di ridotte dimensioni, mentre il 14° Stormo mette a disposizione le grandi capacità di carico di materiali e di passeggeri del KC-767A Tanker/Transport. I velivoli da trasporto dell’Aeronautica Militare consentono di realizzare e sostenere nel tempo quella rete di collegamenti aerei che fa da trait d’union con i teatri operativi.

Inoltre, i Fucilieri dell’Aria del 9° Stormo e del 16° Stormo, dipendenti dalla 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali e dal Cfms, Comando Forze per la Mobilità e il Supporto, operano a bordo dei velivoli dell’Aeronautica Militare, garantendo l’Air Marshall Security Service, ovvero l’insieme di misure e procedure volte a ridurre al minimo la vulnerabilità del personale, dei mezzi e delle operazioni, a stretta connotazione aeronautica, rispetto a qualsiasi minaccia ed in ogni circostanza; ciò allo scopo di preservare la libertà d’azione e l’efficienza operativa delle forze in campo.

"Dal Settembre 2018 - è stato ricordato -, la Misin opera secondo un accordo bilaterale tra Italia e Niger, coerentemente allo sforzo multinazionale volto alla stabilizzazione del Sahel. Con i suoi Mobile Training Team, composti da personale dell’Esercito Italiano, dell’Aeronautica Militare, dei Carabinieri e delle Forze Speciali, la missione italiana garantisce l’incremento delle capacità nigerine nel contrasto del fenomeno dei traffici illegali e delle minacce alla sicurezza, nella sorveglianza delle frontiere e nel controllo del territorio. La Misin ha formato, ad oggi, circa 6.500 militari delle Forze di Difesa e Sicurezza nigerine".