Doveva essere una festa di laurea come tante, un momento di allegria per celebrare il traguardo di due giovani in medicina e ingegneria. Invece, quella che si è tenuta venerdì sera nella palestra Judo Champion di via Gabba a Pisa si è trasformata in una notte di paura. Intorno alle 25 persone invitate si sono trovate improvvisamente davanti un gruppo di sconosciuti, armati e violenti, che hanno fatto irruzione nella struttura seminando il panico.
L’episodio è avvenuto poco dopo la mezzanotte. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, un’auto con a bordo cinque o sei uomini, di origine straniera, si è presentata davanti alla palestra dove era in corso la festa privata. Gli organizzatori, resisi conto che si trattava di estranei, hanno invitato il gruppo ad allontanarsi. Dopo pochi minuti, però, gli stessi uomini sono tornati sul posto, questa volta armati di mazze da baseball, martelli e coltelli.
In pochi istanti la situazione è degenerata. Gli aggressori hanno fatto irruzione all’interno, colpendo alcuni partecipanti e provocando scene di caos. Alcuni ragazzi hanno cercato di chiudersi all’interno dei locali, altri sono fuggiti all’esterno per chiedere aiuto. Quando i carabinieri e le ambulanze sono arrivati sul posto, diversi giovani presentavano ferite da taglio e contusioni. Dieci persone sono state accompagnate al pronto soccorso di Cisanello, nessuna in pericolo di vita, ma molte sotto shock.
Le indagini sono state affidate ai militari, che hanno raccolto testimonianze e acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Gli aggressori, secondo quanto emerso, sarebbero fuggiti a bordo della stessa vettura con cui erano arrivati. Durante la notte sono stati disposti controlli e perquisizioni in vari punti della città e dell’hinterland.
L’episodio ha scosso la comunità pisana. La festa, organizzata in una palestra affittata per l’occasione, era iniziata in un clima di gioia e si è trasformata in una vera e propria aggressione organizzata. Gli inquirenti non escludono che all’origine della spedizione ci possa essere un precedente banale, un diverbio o un fraintendimento, ma la violenza messa in atto e la presenza di armi fanno pensare a un’azione premeditata.
A fine serata, dopo l’intervento dei carabinieri e la conclusione dei rilievi, molti invitati sono rimasti sul posto per recuperare gli effetti personali lasciati nella confusione.