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"Carlo Colombo, serve più tempo"

Incontro al ministero. Confermata la volontà di chiudere la sede pisana che conta 70 dipendenti, ma Regione e Comune chiedono ammortizzatori sociali.

La situazione dell'azienda siderurgica Carlo Colombo di Pisa è stata al centro dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico, con rappresentanti dell'azienda, la Regione e il Comune di Pisa (con l'assessore al lavoro Giuseppe Forte).

Nel corso dell'incontro i rappresentanti dell'azienda hanno confermato la volontà di cessazione dell'attività del sito pisano, che occupa 70 persone. Regione e Comune di Pisa hanno ribadito la richiesta di un ripensamento, al quale si è associato anche il ministero.
Regione e Comune hanno chiesto all'azienda di avere più tempo, anche facendo ricorso per alcuni periodi agli ammortizzatori sociali, in modo da poter esplorare la fattibilità di soluzioni alternative per garantire la continuità dell'attività produttiva e dell'occupazione.

Per il ruolo, anche sociale dell'azienda verso il territorio e i lavoratori, la proposta emersa dal tavolo dovrebbe essere valutata attentamente dalla Carlo Colombo.

Il ministero dello Sviluppo economico si è impegnato per questa ragione a riconvocare le parti entro la fine di giugno per verificare la disponibilità della Carlo Colombo ad accogliere la richiesta di istituzioni e sindacati.