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Donazioni di sangue? Non di domenica

Il Movimento Cinque Stelle sottolinea come l'ospedale pisano raccolga meno donazioni proprio a causa di questa situazione

"Inaugurata il 13 dicembre 2015, la sala è rimasta chiusa 40 domeniche su 46 nonostante una dotazione di personale e mezzi superiore ad altri centri, quali quello di Lucca. In conseguenza il numero di donazioni per 1000 abitanti della Provincia di Pisa è 6 volte inferiore a quello della Provincia di Lucca", si sottolinea nell'interrogazione a firma Andrea Quartini, consigliere regionale M5S in Commissione Sanità.

708.202 euro di spesa non sono bastati per ottenere l’unico risultato utile per i cittadini: un numero di donazioni congruo alle necessità del territorio al punto da costringere l’Azienda Sanitaria ad acquistare le emazie da altre Regioni” segnala Quartini.

"Le sei volte in cui è stata aperta i cittadini non ne hanno avuto notizia al punto che non erano citate nemmeno su AgenDona, lo strumento regionale di programmazione delle donazioni. Il risultato? Solo 25 donazioni domenicali in un anno, quando il vicino Servizio Trasfusionale di Lucca, con meno posti a sedere e meno personale, è riuscito a raccoglierne 700 proprio tenendo aperta la sala donatori tutte le domeniche. Invece a Cisanello con 13 dirigenti medici e 7 infermieri in organico si è arrivati persino a chiudere le donazioni domenicali per tutta l’estate, da luglio a settembre, quando la carenza di emocomponenti è persino maggiore” conclude il consigliere regionale M5S.