Attualità

Salute mentale, visite e incontri gratuiti

Salute mentale: torna l'Open weekend di Onda con visite e incontri gratuiti all'ospedale Santa Chiara di Pisa con gli specialisti

C’è anche l’Aoup fra gli ospedali italiani del network dei Bollini rosa che aderiscono alla Giornata mondiale della salute mentale promuovendo l’(H)-Open Weekend con l’offerta gratuita di servizi clinico-diagnostici e informativi per le donne che soffrono di ansia, depressione, disturbi dell’umore e del sonno, psicosi e disturbi del comportamento alimentare. L’obiettivo di questa iniziativa, promossa dalla Fondazione Onda-Osservatorio nazionale sulla salute della donna, è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure perché oggi il disagio psichico è in continuo aumento e il tema della salute mentale è destinato ad acquisire un ruolo centrale nel dibattito sulla salute.

A Pisa, il 9 ottobre, all’ospedale Santa Chiara sono previste le seguenti iniziative:

- dalle 9.30 alle 11.30, visite psichiatriche con colloquio e somministrazione di questionari di valutazione specifici per disturbi dell’umore e d’ansia all’Edificio 4 – Unità operativa di Psichiatria II (I piano). E’ obbligatorio prenotare al numero: 050.992965 (dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì). Le prenotazioni verranno accettate in ordine cronologico fino ad esaurimento dei posti disponibili.

- dalle 15.30 alle 19, sempre all’ospedale Santa Chiara, incontro di gruppo per i pazienti e i loro caregiver (familiari e sanitari) per la condivisione degli aspetti psicologici dell’evento diagnosi di tumore al seno in tempo di Covid-19 all’Edificio 6 (Centro Senologico - Aula multidisciplinare, I piano). E’ obbligatoria la prenotazione al numero 050.993527 (la mattina dalle 9 alle 14 - in alternativa, inviare una email a: valeria.camilleri@ao-pisa.toscana.it). Titolo dell’incontro: “Il percorso senologico al tempo del Covid: dalle immagini alle parole della nostra esperienza”. Verrà utilizzata una innovativa metodologia narrativa: il Photolangage (“Foto-linguaggio”), uno strumento psicoterapico e formativo di gruppo che permette di esprimere le proprie emozioni attraverso la visualizzazione di immagini per raccontare i propri vissuti emotivi. In questo caso verrà messa a fuoco, in gruppo, la particolarità dell’irruzione della pandemia da Covid-19 in un quadro di carico emotivo personale e familiare già gravoso come la diagnosi di tumore al seno, con tutte le relative implicazioni (più tempo per se stessi grazie al lockdown ma, al contempo, paura di non ricevere le adeguate attenzioni mediche).