Cronaca

San Francesco, tetto crollato e lavori che tardano

Dura protesta della parrocchia di San Francesco alle prese da due anni col crollo di parte del tetto:"Non è ancora stato fatto niente"

La foto che compare su facebook e sul sito della parrocchia

Una immagine che dice più di mille parole che da ieri, 12 aprile 2018, è stata messa on line dalla Parrocchia di San Francesco di Pisa sul proprio sito internet www.sanfrancescopisa.it e sul proprio profilo Facebook per denunciare, in occasione del secondo anniversario della chiusura da parte della Soprintendenza di Pisa della chiesa (avvenuta proprio il 12 aprile 2016) per rischio crollo tetto, che nulla è stato ancora fatto.

"Ad oggi nonostante vari e anche solenni annunci – a parte il prezioso e fattivo contributo economico della Fondazione Pisa, che però è stato congelato a causa del Ministero/Soprintendenza – nulla è stato fatto dalla Soprintendenza, e i lavori non sono mai iniziati", la dura denuncia.

L’immagine rappresenta un San Francesco a braccia aperte e con le Stimmate (per richiamare la “ferita” che sta subendo tutta la comunità parrocchiale, costretta ad emigrare in altra chiesa, senza locali parrocchiali, ma anche la ferita inferta a tutta la comunità pisana che considera questa chiesa un gioiello di Pisa, tanto da dare il nome a tutto il quartiere) che mostra (due foto delle impalcature esterne, della facciata e del retro) la realtà odierna della Chiesa di San Francesco a Pisa (Pisa identificata dallo scudo della città) e la scritta che denuncia/ricorda che dopo due anni non è stato fatto niente di concreto e i lavori non sono iniziati.

La chiesa rimane chiusa al culto e ai turisti, e, per la sua importanza artistica e storica, è la seconda chiesa pisana dopo la cattedrale, coperta, sia all’interno che all’esterno, da numerose impalcature.