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​San Giuliano, "hotel ai rom", è polemica

Fabbrini (FdI), “Soldi pubblici gestiti male. Il Comune poteva investire in soluzioni strutturali”

Scoppia la polemica sull'accoglienza temporanea delle famiglie rom sgomberate a dicembre da un edificio lungo la SS12 a Ripafratta. A sollevarla è Simone Fabbrini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che attacca la giunta Cecchelli per la gestione delle risorse destinate a questa emergenza abitativa. Secondo quanto riportato da Fabbrini, le famiglie sono attualmente ospitate in una struttura alberghiera nella tenuta di San Rossore, il periodo di alloggio è quantificabile da inizio dicembre fino ad inizio marzo per una spesa complessiva di circa 64.000 euro.

“Al netto della folle spesa – ha sottolineato Fabbrini – l’emergenza abitativa è una realtà che va affrontata con lungimiranza. La palestra di Molina di Quosa o l’ex caserma di Pontasserchio avrebbero potuto rappresentare soluzioni più strutturali, se solo ci fossero stati gli investimenti giusti”. Il consigliere critica aspramente la scelta dell’amministrazione, accusandola di “continuare nella perdente retorica dell’assistenzialismo ad oltranza, che nulla ha a che vedere con vere politiche sociali ed abitative”.

Fabbrini punta il dito anche contro il possibile aggravarsi della situazione, con il rischio che ulteriori fondi pubblici vengano destinati alla messa in sicurezza dell’edificio da cui le famiglie sono state allontanate. “Si tratta di un perfetto esempio di spreco di denaro pubblico – ha dichiarato – dove non si è risolto nulla e si rischia di spendere ancora per un immobile che, paradossalmente, tornerà ad assorbire fondi senza benefici concreti per la collettività”.