Attualità

Sanità, il richiamo di Paolo Malacarne

Il noto medico pisano, primario del reparto di anestesia e rianimazione di Cisanello, chiede "Una cabina di regia unica regionale"

Paolo Malacarne

"Questa mattina, come già da qualche giorno, sono sceso nell’Area Covid del Pronto Soccorso per fare consulenza rianimatoria: il “dejà vu’” rispetto a Marzo-Aprile era evidente", ha raccontato Paolo Malacarne, primario di anestesia e rianimazione all'ospedale di Cisanello.

"Medici, infermieri, oss, addetti alle pulizie tutti intabarrati e indaffarati, i diversi box quasi pieni di malati, 5 dei quali già ben inquadrati con diagnosi di polmonite da Covid, già ben trattati in urgenza e in attesa (….da ore) del posto letto fortunatamente ordinario e non in Terapia Intensiva, i soliti commenti sui ritardi con cui la macchina organizzativa ospedaliera affronta i problemi, organizzativi e gestionali; questa volta però noi operatori siamo meno inclini a comprendere e giustificare i ritardi, perché tempo per prepararci ne abbiamo avuto, e non poco."

"Chiamo i miei colleghi rianimatori degli altri Ospedali della Area Vasta: commenti e racconti non molto diversi, nel bene e nel male.
Pur con percorsi di ricovero tortuosi, il consueto spirito di adattamento ai problemi organizzativi da parte degli operatori sanitari ha permesso per ora ai i malati di essere curati in modo più che accettabile."
"Ma ancora di più oggi", è il richiamo di Malacarne, "Sentendo i dati sulla probabile escalation pandemica, si avverte la necessità di una cabina di regia unica regionale, di un Assessore ( e un Assessorato) forte che coordini tutte le Aziende Sanitarie, Ospedaliere e Territoriali, che dia unitarietà e prospettiva di medio periodo ( superando il pericolosissimo “navigare a vista”) alla attività sia territoriale che ospedaliera, che deve rispondere alla recrudescenza pandemica, ma che questa volta non deve lasciare indietro chi, non malato di Covid, ha comunque necessità del Servizio Sanitario Regionale".